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Monocromatiche e a colori: le scelte di Canon

La presentazione di tre nuovi modelli confermano Canon nel settore delle attrezzature di alta produttività

Canon è tra gli espositori principali di ogni edizione di drupa. Il rinvio della manifestazione non ha però compromesso le attività di ricerca e presentazione: diverse le nuove proposte al mercato, soprattutto sulle tecnologie toner a colori e monocromatiche. Si parte con la più piccola imagePress C615 stampante a colori da 65 pagine/minuto, con grammatura massima di 350 g/mq e possibilità di banner fino a 1300mm, alla più strutturata imagePress C910 che, sulla scia del successo della serie C850, dallo scorso maggio approda in Europa come stampante di alta produzione. Le varioPrint 140 e 6000 TITAN sono le soluzioni monocromatiche più recenti che assicurano cicli di stampa che partono dalle 800.000 copie mensili della 140 ai 10 milioni della 6000 TITAN. Attrezzature di altissima produttività (140 pagine minuto la prima, 328 immagini A4 al minuto la seconda) studiate per le aziende del settore commerciale, editoriale e transazionale che necessitano di stampe in bianco e nero di elevata qualità e ad alta velocità. Le soluzioni PRISMA sono il minimo comun denominatore che garantiscono un ambiente di lavoro unico e la comunicazione bidirezionale da/verso l’output di stampa.
A parlare delle tecnologie Canon, Marco Dusi, product marketing manager Business Group di Canon Italia.

Quali tecnologie avrebbe portato Canon a drupa?

Canon avrebbe portato a Drupa la serie imagePress C910 per ambienti di stampa light production, le serie varioPrint 140 e varioPrint 6000 TITAN, stampanti di produzione monocromatiche altamente produttive e la imagePress C165, stampante multifunzione in grado di offrire infinite opportunità creative. Ad arricchire l’offerta espositiva anche l’innovativa gamma imageRunner Advance DX che consente di digitalizzare, archiviare e recuperare documenti in totale sicurezza. Sul fronte dei Software per l’automazione della produzione dei documenti, avremmo presentato le soluzioni PRISMAprepare e PRISMAdirect.

VarioPrint 6000
VarioPrint 6000

Quali sono i punti di forza delle tecnologie Canon citate?

Sicuramente l’elevatissima qualità di stampa, l’altissima produttività e la versatilità dei supporti che costituiscono la cifra distintiva dell’offerta Canon, pensata per aiutare clienti e partner ad accrescere il business e individuare nuove opportunità di profittabilità. A queste caratteristiche si aggiunge anche il tema della sicurezza grazie alle avanzate funzionalità di protezione integrate nei dispositivi di stampa.

imagePRESS-C910
imagePRESS-C910

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Per noi, così come per i moltissimi operatori del settore, drupa rappresenta un importantissimo punto di incontro con il mercato. Nell’edizione di quest’anno avevamo come obiettivo quello di presentare le nostre più recenti tecnologie e offrire nuovi spunti ai nostri clienti, e più in generale all’industria della stampa, per cogliere le nuove opportunità di business offerte dalle tecnologie hardware e software. Sebbene l’emergenza sanitaria ci veda costretti ad attendere il prossimo anno, siamo pronti a portare con rinnovato entusiasmo le nostre competenze e le nostre innovazioni all’edizione 2021. Sarà per noi motivo di ancora maggior preparazione, per offrire il nostro sostegno a tutti gli operatori del settore.

 


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Finishing Flexa per lavorare con precisione

Flexa srl

Flexa presenta due soluzioni per il finishing digitale: il taglio automatico della Miura Plus HD e la laminatrice Millenium

Con oltre 10000 macchine vendute in tutto il mondo, Flexa è tra le realtà italiane conosciute per solidità delle proprie attrezzature e processo di progettazione e produzione totalmente italiano. Il know-how di Flexa nel finishing della stampa digitale e la forte attitudine all’ innovazione tecnologica permettono inoltre di studiare soluzioni customizzate anche per i settori industriali in linea con le richieste dei clienti. Diverse le soluzioni offerte dall’azienda di Treviso, che in questo speciale racconta della Miura Plus HD, soluzione per il taglio ad alta precisione e la laminatrice Millenium. Abbiamo infatti intervistato Massimo Vettorazzo, amministratore di Flexa che ha voluto introdurre queste due attrezzature che sarebbero state esposte a Drupa, oltre a darci qualche anticipazione sul lavoro in programmazione in vista della manifestazione del prossimo anno.

Quali tecnologie avrebbe portato Flexa a drupa?

Flexa avrebbe esposto due tecnologie nell’ambito del finishing della stampa digitale: il taglio automatico XY da bobina a fogli con tavolo di raccolta stampe motorizzato e la laminazione a caldo per lavori di altissima precisione. Il taglio automatico XY, eseguito con il nostro modello di taglierina Miura Plus HD, va incontro alla crescente domanda di tagliare in modo automatizzato e rapido bobine semi -jumbo prodotte da stampanti digitali industriali di grande formato. Miura Plus HD è infatti la combinazione perfetta per questa tipologia di stampanti ad alta produttività dove le performance in termini di velocità di produzione e qualità del prodotto sono elementi essenziali per la riuscita del prodotto finito. Miura Plus HD può infatti tagliare un rotolo di 1000 metri lineari in un’ora (produttività fino a 1600 m2), garantendo il taglio sempre dritto dall’inizio alla fine del lavoro. Alla Miura Pus HD avremmo affiancato la nostra tecnologia per la laminazione a caldo: la laminatrice Millennium consente una grande flessibilità nelle tipologie di lavorazione, grazie alla regolazione indipendente della temperatura di entrambi i rulli gommati fino a 140°C. La stesura del film di protezione a caldo è adatta per lavori di grande precisione ed elevate tirature, in particolare per il settore industriale, per l’accoppiamento a caldo di materiali tecnici. Consente di ottimizzazione i tempi di lavoro grazie al richiamo dei parametri di lavorazione memorizzati in precedenza (fino a 10) e grazie al display touch screen dove tutte le impostazioni sono facilmente regolabili e monitorabili.

Miura Plus HD + Stacker
Miura Plus HD + Stacker

Quali sono i punti di forza delle tecnologie Flexa?

Per quanto riguarda la Miura Plus HD, sicuramente la velocità e la precisione del taglio. Questo risultato viene ottenuto grazie al nostro sistema di allineamento verticale automatico, un sensore ottico che legge in automatico la linea longitudinale stampata lungo tutta la lunghezza del rotolo. Sulla Millenium non possiamo che ribadire la grande versatilità, le numerose applicazioni e, soprattutto un approccio alla lavorazione user friendly, con il già citato display che permette dei setup semplici e intuitivi.

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Continueremo nello sviluppo di soluzioni che rendano sempre più performante il processo di finishing della stampa digitale in termini di velocità e qualità. Un occhio di riguardo verrà posto in particolare al servizio assistenza cliente da remoto, tramite tecnologie innovative e uniche del settore. Ciò consentirà un grande risparmio in termini di tempo e denaro per il cliente per la manutenzione o miglioramento delle prestazioni delle macchine.

 


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Ricoh: innovazione nella trasformazione

Evento Ricoh Pro C5300

Da sempre impegnata su più ambiti di sviluppo tecnologico, la Drupa di Ricoh sarebbe stata all’insegna della trasformazione e dell’innovazione che si è dimostrata attuale anche alla luce del nuovo scenario mondiale.

Ci ha spiegato la strategia Ilaria Vivi, channel marketing divisione commercial and industrial printing group.

Quali tecnologie avrebbe portato Ricoh a drupa?

Drupa sarebbe stato per Ricoh un importante palcoscenico per presentare al mercato novità tecnologiche su tutta la gamma Commercial and Industrial Printing. “Henkaku – Love the way ahead” era il concept scelto da Ricoh per presentarsi alla fiera. Henkaku è un termine giapponese che rappresenta l’innovazione nella trasformazione, a indicare come l’approccio di Ricoh focalizzato sulla tecnologia e sulle applicazioni consenta ai clienti di affrontare sfide e raggiungere obiettivi di produttività e innovazione che mai avrebbero immaginato. Questa strategia è confermata da Ricoh e sarà il filo conduttore fino alla prossima edizione di Drupa. In questo momento così difficile, vogliamo aiutare i nostri clienti a rispondere alle nuove esigenze del mercato scegliendo la strategia più corretta. Dopo il Covid-19 il mondo della stampa non sarà più lo stesso. Le richieste dei clienti stanno cambiando, flessibilità e innovazione sono le parole d’ordine per affrontare il mercato.

Ricoh Pro C5300
Ricoh Pro C5300

Quali sono i punti di forza di Ricoh Pro C5300?

Tra le soluzioni che sarebbero state sotto i riflettori a drupa vi è Ricoh Pro C5300, una soluzione che aiuta gli stampatori a rispondere alle nuove sfide del mercato. Le piccole tirature saranno sempre più diffuse, la personalizzazione diventerà uno standard e la flessibilità, soprattutto in termini di finitura, sarà un elemento distintivo. Ricoh Pro C5300 concretizza tutte queste possibilità che, insieme alla qualità e affidabilità di stampa e al rapido ritorno sull’investimento, la rendono la soluzione ideale per gli stampatori che in questo momento vogliono offrire nuovo valore ai clienti. La gamma Ricoh è ora ancora più completa grazie a una soluzione completamente configurabile per ogni ambiente di stampa. Il mercato a cui si rivolge Ricoh grazie a questa nuova soluzione è ancora più ampio ponendosi quindi l’obiettivo di essere sempre di più il fornitore di riferimento per tecnologie all’avanguardia e soluzioni che ottimizzino i flussi di lavoro. Presenteremo la nuova Ricoh Pro C5300 in un evento virtuale il 4 giugno 2020: l’invito è quello di iscriversi per guardarne le potenzialità.

Ricoh Henkaku

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Durante questo anno che ci separa da Drupa, la gamma Ricoh si arricchirà di ulteriori soluzioni non solo per quanto riguarda il mondo cutsheet. La nostra attenzione è ad esempio rivolta anche al mercato large format che è sempre più focalizzato su applicazioni personalizzate e sulla versatilità nella gestione dei supporti. Il mercato richiede inoltre livelli sempre maggiori di qualità e produttività, anche nelle soluzioni di fascia entry-level. Ricoh con il suo impegno nel mondo inkjet si prepara a offrire opportunità sempre più interessanti in ambito sign-and-display per ottimizzare ulteriormente i flussi di lavoro in modalità end-to-end e la loro sostenibilità ambientale. Il green è una tematica che guida anche lo sviluppo di nuove soluzioni direct-to-garment sempre più professionali e affidabili che consentono ai clienti di proporsi sul mercato in modo innovativo e completo in ambito visual communication.


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Progettando drupa: scarica lo speciale di Italia Grafica!

Progettando Drupa

Non c’è professionista o azienda dell’industria della stampa che non conosca drupa. La manifestazione per eccellenza nel settore delle arti grafiche rappresenta per molti un traguardo, un evento in cui mostrare al mondo il lavoro di ricerca e sviluppo fatto negli anni precedenti. Per altri, è un giro di boa che nasce dal confronto diretto con i protagonisti del mercato. Per altri ancora, un vero e proprio trampolino di lancio. Il rinvio dell’edizione 2020 è stato traumatico per gli espositori: durante le interviste che hanno portato alla realizzazione di questo speciale, non sono mancate le note di delusione e preoccupazione per un mercato che ha sempre visto in drupa un forte catalizzatore, anche commerciale. Nonostante il clima di instabilità, tutte le aziende hanno risposto con ottimismo e positività, accogliendo con entusiasmo l’iniziativa proposta da Italia Grafica: raccontare comunque quello che si sarebbe visto a drupa 2020 parlando di lavoro, mercato e attrezzature nella declinazione tecnica che da sempre contraddistingue la nostra rivista. Un focus che racconteremo anche sui nostri canali digitali per dar spazio alle aziende che investono in sviluppo e know how.


Vuoi leggere in anteprima tutte le novità tecnologiche del settore? Compila il form in basso e scarica gratuitamente lo speciale Progettando Drupa. Se non vuoi perdere i contenuti della rivista, abbonati alla versione digitale a un prezzo speciale: tutte le informazioni a questo link!

Polyedra, la gamma di soluzioni per la visualcom è sempre più ampia

L’offerta di Polyedra per il mondo della visual communication è in costante ampliamento. Già protagonista nella distribuzione di carte, cartoncini e prodotti per l’imballaggio, nel 2017 l’azienda ha esteso ulteriormente il proprio campo d’azione affiancando all’offerta di supporti per la visualcom, (già consolidati da molti anni grazie all’acquisizione di Caledonia) la commercializzazione di sistemi di stampa e taglio, software e inchiostri. Un’attività gestita sinergicamente con il core business aziendale della divisione print&packaging, con l’obiettivo di offrire al mercato della stampa prodotti e servizi a 360°.

Tra le novità entrate di recente a far parte della gamma Polyedra, il BiancoDigitale, un esclusivo sistema brevettato da MC System per potenziare le prestazioni delle stampanti laser-toner di Xerox. Questa tecnologia, che prevede l’inserimento di un carrello estraibile caricato con inchiostri speciali quali bianco, oro, argento, trasparente e fluo, permette di effettuare la nobilitazione diretta (oggi possibile solo con macchine dai costi elevati) in formato massimo di 33×48,8 mm, anche su carte e cartoncini solitamente non utilizzati per la stampa laser. Il bianco digitale, inoltre, permette la realizzazione di stampe di sicurezza invisibili a occhio nudo, ma leggibili utilizzando lampade specifiche.

Polyedra, in particolare, propone la soluzione BiancoDigitale in abbinamento con le nuove stampanti Xerox Primelink C 9065/70 Multiverse e Versant 180 Multiverse, entrambe dotate della tecnologia toner EA (Emulsion Aggregation) che permette di raggiungere una risoluzione fino a 2400×2400 dpi. Sui due sistemi, già installati presso la Demo Room di Milano, il team Polyedra ha testato con successo molte delle proprie carte: da quelle marcate alle adesive, dalle buste alle carte trasparenti, dalle patinate alle metallizzate, fino ai supporti sintetici e touch. Inoltre BiancoDigitale è una soluzione modulare che può essere implementata step by step partendo dalla configurazione base per piccole tirature, fino ad allestimenti complessi e performanti, sia dal punto di vista del carico, sia dei finishing, come la versione Business Ready con alimentatore fino a 4000 fogli e sistema di fascicolatura. La modularità rende questo sistema una proposta trasversale adatta a tutte le tipologie di clienti, anche in termini di investimento. Dagli utenti finali come agenzie creative, retailer o aziende dotate di piccoli reparti stampa interni che desiderano produrre direttamente i propri tools di comunicazione, fino agli operatori della visualcom e ai grandi stampatori specializzati nel digitale che, grazie a questa soluzione, possono realizzare nobilitazioni senza ricorrere a fornitori esterni, con indubbi vantaggi in termini di tempo ed economicità.

Alla proposta del BiancoDigitale, oltre alle carte e ai supporti speciali testati e certificati, Polyedra abbina anche la fornitura di toner proposti in tre diversi Kit. In base alle specifiche necessità, i clienti possono configurare il sistema con il kit Special, che comprende oro, argento, trasparente e bianco; il kit Fluo che, oltre al nero, include ciano, magenta e giallo fluo, e il kit Full che combina le due soluzioni. Per una filiera completa, Polyedra propone una piccola fustellatrice (I-Mark) che sfrutta tutti i vantaggi esclusivi di BiancoDigitale per la produzione di etichette adesive scontornate e personalizzate e per il taglio e la cordonatura di piccole scatole.

Canva: il servizio anti-stampa

Canva
Canva - Home Page

Ogni anno Canva fa registrare un incremento di utenti e servizi senza uguali: scopriamo pregi e difetti del web tool più utilizzato dai professionisti.

Questo articolo nasce dopo l’analisi di un trend in continua crescita all’interno della prestampa in cui opero; l’aumento dei file inviati dai committenti che non rispettano i requisiti minimi del mio workflow mi ha messo in allarme e avviato una serie di controlli che mi ha portato ad un unico “colpevole”: quasi tutti i PDF erano stati generati da Canva. Questo spunto vuol essere un documento condiviso per gli operatori e un monito per i creativi meno esperti.

Lo sviluppo di Canva

Quando nel 2007 la fondatrice, l’australiana Melanie Perkins, iniziava a porre le basi per Canva, nessuno avrebbe scommesso che in pochi anni sarebbe diventato un servizio usato da milioni di persone in tutto il mondo. La sfida, in parte vinta dal team di sviluppo, era quella di creare un software semplice e immediato, che rispondesse alla difficoltà di alcuni studenti nell’apprendere i fondamenti di Photoshop e InDesign. In principio Canva si posizionò proprio nella fascia di mercato dedicata agli appassionati e ai neofiti, come uno dei tanti software dedicato a chi, a corto di idee e software, cercava un applicativo gratuito per dar sfogo alla propria creatività. Lo sviluppo costante della piattaforma si è concretizzato in un portale che oggi si rivolge anche ai professionisti della stampa, che possono ordinare i propri lavori in classico stile web to print. Ad onor del vero, dopo l’analisi dei file creati da Canva, questo ultimo aspetto sembra decisamente essere la nota dolente di un servizio altrimenti impeccabile.

Cosa è oggi Canva?

Canva oggi è un portale che permette di creare grafiche per social e web partendo da set di elementi messi a disposizione dai numerosi database ad esso collegati. Non solo poster o flyer ma anche una serie di oggetti multimediali che comprendono, ad esempio, infografiche, video, piccole animazioni e immagini per social media. L’acquisizione recente di portali come Pexels e Pixabay, conosciuti per essere tra le banche fotografiche gratuite più utilizzate dai grafici e fotografi, ha lanciato Canva nel panorama della creatività come un unico tool che unisce la disponibilità pressoché infinita di elementi alla facilità di esportazione nei formati corretti a seconda della destinazione. La possibilità di avere uno spazio di archiviazione personale e la gestione multipiattaforma ne hanno rafforzato la leadership, tanto da mettere l’utente in condizione di passare a formule di abbonamento che aumentano la disponibilità di lavoro e offrono un ambiente unico e personalizzabile.

Il servizio di stampa, integrato negli ultimi anni, sta crescendo a ritmi elevati e, nonostante i prezzi non siano in linea con gli stampatori online, l’utente medio preferisce acquistare all’interno di Canva per un’esperienza globale che in pochi click ti porta dalla realizzazione della grafica alla sua realizzazione cartacea.

L'esportazione PDF da Canva
L’esportazione PDF da Canva

Quello che mi ha colpito è che il processo non è chiuso in se stesso: la possibilità di esportare gratuitamente un “PDF per la stampa” (sia in alta qualità che compresso), con crocini e margini inseriti automaticamente, permette all’utente di cercare una soluzione di stampa oltre Canva. Qualcuno di questi file è appunto passato per i miei workflow digitali e non con risultati poco rassicuranti.

L’analisi dei file

Eliminando le variabili riconducibili ad un uso errato del servizio, ho provato ad analizzare un PDF per la stampa partendo da uno dei template gratuiti offerti da Canva. La verifica preliminare di Adobe Acrobat non lascia spazio ai dubbi, gli errori sono molteplici sia di costruzione del PDF che di progettazione della grafica. Salta subito agli occhi la mancanza di intento di output all’interno del è questo è già un primo errore che può compromettere la riproduzione cromatica del progetto. Le immagini, spesso inserite nei documenti in riduzione e senza alcuna possibilità di conversione, non hanno profili incorporati. Nessuna opzione per la gestione della copertura di inchiostro, delle compressioni immagini o della personalizzazione dei marchi. Il PDF è esportato con versione 1.4, assolutamente non in linea con nessuno standard di stampa previsti dal PDF/X (ad oggi, la compatibilità con Acrobat 9/10 richiede un PDF 1.7+). I font incorporati sono Type 0. Ulteriori conferme arrivano anche utilizzando il preflight con strumenti dedicati come Enfocus e Callas: seguendo le specifiche GWG (simulando due ipotetici output, offset e digitale) in questo caso a mancare sono anche alcuni dati di struttura del PDF.

Gli errori riscontrabili nei PDF esportati da Canva non sono solo di natura tecnica. Le abbondanze, aggiunte automaticamente in fase di salvataggio, non sono omogenee e coerenti con la grafica (fig. 01). I colori selezionabili all’interno di Canva contemplano solo con codici esadecimali, non proprio un metodo ideale per chi si occupa di stampa. Nessuna opzione per la gestione delle tinte piatte ne colori Pantone, come prevedibile.

Conclusione

La conclusione è impietosa: benchè Canva possa essere un esempio di business vincente, non può considerarsi un software professionale per la realizzazione di progetti dedicati alla stampa. C’è da chiedersi quale sia la gestione dei flussi che portano alla realizzazione degli stampati: alle molteplici richieste di chiarimento, nessuna risposta è pervenuta da Canva che ad oggi non spiega ne quali attrezzature sono usate ne i metodi di elaborazione dei file. Il servizio è ben lontano dal soddisfare le richieste di un pubblico più tecnico, soprattutto quello che punta alla coerenza cromatica e alla riproducibilità nel tempo. Resta tuttavia un ottimo strumento per hobbysti o poco più: se siete a corto di idee per la prossima cartolina di Natale o avete bisogno di una grafica non personalizzata per l’utilizzo sui social network, forse Canva può fare al caso vostro.


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My Creative Toolkit, il portale per i professionisti della comunicazione

My Creative Toolkit

La trasformazione digitale è in atto. Mai come in questo periodo stiamo affrontando il cambiamento tecnologico con iniziative mirate e funzionali. In questa direzione, le richieste e la predisposizione a nuovi tools da parte dei tecnici della comunicazione, sono specifiche e assolutamente user oriented: c’è bisogno di strumenti pratici e a misura d’uomo, che aiutino nelle problematiche ordinarie.

Per avere un esempio concreto, basta pensare alle piattaforme di e-learning, di didattica a distanza e di meeting. Quello che fino a qualche mese fa poteva sembrare lontano, oggi si chiama smart working (o meglio le sue varianti remote e flexible) ed è frutto di un rinnovato uso delle applicazioni esistenti e della loro distribuzione più capillare. E anche iniziative come quella promossa dal governo attraverso la piattaforma Solidarietà Digitale, è una chiara dimostrazione dell’importanza di questo nuovo modo di concepire il lavoro.

Ai sistemi esistenti si sono aggiunti diversi nuovi progetti e, tra quelli nati di recente, una menzione particolare va a My Creative Toolkit, un portale nato dall’ingegnoso Simone Checchia, graphic e web designer, che raccoglie oltre 100 tools free utili per chi si occupa di comunicazione stampata e digitale. Ci ha incuriosito la nuova sezione dedicata alla stampa e alla prestampa e abbiamo deciso di intervistarlo per scoprire i motivi della sua iniziativa.

Chi è Simone Checchia?

Sono l’ideatore di My Creative Toolkit. Creative designer con particolare attitudine al web, al branding e alla comunicazione visiva, da diversi anni lavoro in ambito digitale. Sono anche docente di User Interface design per un Adobe Training Center specializzato in FAD e sono tra gli amministratori di Roba da Grafici, la più grande community italiana sul design. I suoi articoli e contenuti sono seguiti, infatti, da oltre 150.000 designer.

Come nasce il progetto My Creative Toolkit?

My Creative Toolkit nasce per risolvere dei problemi, quelli che i professionisti della comunicazione vivono quotidianamente: la ricerca di strumenti e risorse, possibilmente gratuite, da utilizzare per i propri progetti (anche a scopo commerciale). Con My Creative Toolkit sarà possibile abolire i centinaia di segnalibri nei propri browser e tutte quelle utility dimenticate nei meandri delle varie cartelle.
Ma anche per fare chiarezza rispetto alle licenze d’utilizzo e per risparmiare la risorsa più preziosa: il tempo.  Un unico strumento, quindi, una sorta di “coltellino svizzero per comunicatore”, completamente in italiano, in grado di aiutare con pochi e semplici click.

My Creative Toolkit
My Creative Toolkit

Cosa raccoglie il portale?

Il sito web raccoglie strumenti di ogni tipo: font, mockup, fotografie stock, illustrazioni, icone, software. Ma anche risorse per chi lavora in settori paralleli alla classica comunicazione digitale: videomaker, UI/UX designer, Social Media manager.

L’obiettivo di My Creative Toolkit è raccogliere esclusivamente risorse gratuite accessibili a tutti o, in alcuni casi, freemium (tool gratuiti che offrono ulteriori benefici in caso di acquisto). Ogni strumento riporta il link alla pagina della sua licenza, dove è possibile informarsi sui diritti di utilizzo (uso commerciale, personale, con o senza attribuzione).

Quali sono le richieste o le segnalazioni più importanti che arrivano dagli utenti?

L’apporto che la community sta dando a questo tool è incredibile e, ormai, fondamentale. Sono gli utenti che arricchiscono My Creative Toolkit, segnalando (via mail, FB o IG) gli strumenti che utilizzano quotidianamente.

Grazie al contributo della community, la crescita del portale è stata esponenziale. in una decina di giorni sono stati raddoppiati i tool presenti e ogni giorno arrivano nuove segnalazioni.

La community viene ingaggiata anche e soprattutto tramite le pagine social di My Creative Toolkit dove, ogni giorno, viene eletto un “Tool del Giorno”, approfondito e mostrato nel dettaglio.

Quali sono i tool più utilizzati?

Sicuramente le categorie più cliccate sono Stock Photo, Illustrazioni, Font, Mockup e Icone. Le risorse presenti in ciascuna di queste categorie sono decine. Ecco le più quotate:

  • Unsplash: un sito web che offre oltre 1,5 milioni di fotografie stock (uso commerciale)
  • unDraw: una raccolta di illustrazioni flat personalizzabili nel main color direttamente online e scaricabili come SVG o PNG (uso commerciale)
  • Google Fonts: la libreria di caratteri di Google. Sono oltre 800 e sono disponibili sia per l’integrazione web tramite CSS che per il download sul proprio pc (uso commerciale)
  • Mockup World: centinaia di mockup gratuiti di prodotti , stampa e dispositivi (uso commerciale)
  • Flaticon: una libreria con oltre 2,5 milioni di icone vettoriali di ogni tipo (con attribuzione, freemium)

In ambito “stampa”, quali sono i tools presenti in catalogo?

Questa sezione è tra le ultime arrivate, anche a causa delle poche risorse gratis presenti in rete. La sezione chiamata  “stampa e alla prestampa” è tra quelle che stiamo curando da vicino e che vogliamo espandere sempre più. I primi ad essere stati inseriti in elenco sono  i plugin gratuiti Esko, azienda belga specializzata in packaging e flussi di lavoro, che offre diversi tool free. Tra questi, AI-CUT è uno strumento per Illustrator in grado di inserire i crocini e di organizzare per livelli il disegno tecnico per il packaging. Indispensabile per i progettisti e i creativi. Da poco abbiamo integrato le app di Me4Print che permettono il preflight dei PDF in totale autonomia e con strumenti gratis, frutto di una collaborazione con Enfocus e il loro software Connect. Ma siamo aperti a qualsiasi altro software, non ci dispiacerebbe ospitare qualcosa legato al color managment e all’imposition. Noi non aspettiamo che nuove proposte!

Preflight con le app di Me4Print
Preflight con le app di Me4Print

Quali evoluzioni avrà il progetto?

L’aggiornamento e l’inserimento di nuovi tool è una nostra priorità quotidiana. Ad oggi, ogni giorno vengono caricati dai 5 ai 10 nuovi strumenti gratuiti. Puntiamo a costruire un enorme portale, un hub da seguire quotidianamente per ricevere sempre nuovi assets per i propri progetti.

A brevissimo integreremo una newsletter e un chatbot in grado di inviare il “Tool del Giorno” ed altre risorse gratuite ai nostri utenti!

 


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Canon UVGel Wallpaper Factory: automazione e personalizzazione per la carta da parati

Canon ha annunciato UVgel Wallpaper Factory realizzato in collaborazione con il partner Fotoba. Progettato per garantire massima produttività, qualità e per essere operativa tutto il giorno, questo sistema rappresenta una soluzione perfetta per la produzione automatica di carte da parati personalizzate. Il sistema UVgel Wallpaper Factory, in linea con le esigenze espresse dai clienti, è disponibile come soluzione end-to-end anche come aggiornamento per le stampanti roll-to-roll di grande formato della gamma Colorado esistenti.

UVgel Wallpaper Factory è un sistema per importanti volumi di stampa completamente modulare costituito dall’alimentatore motorizzato Fotoba Jumbo Roll (JRL) collegato alla parte anteriore della stampante roll-to-roll di grande formato Colorado. La stampante è collegata a Fotoba Cutter XLD 170WP e Rewinder REW 162 per il taglio automatico di supporti flessibili in dimensioni e lunghezze personalizzate. Inoltre, grazie all’unità di nastratura integrata, il processo di “stampa, taglio, riavvolgimento e nastratura” diventa semplicissimo. Il lavoro è concluso e i rotoli di carta da parati sono pronti per la consegna. Per i lavori di stampa standard, i due cassetti dei supporti della stampate Colorado restano sempre accessibili.

UVgel Wallpaper Factory può anche essere integrato nel flusso di lavoro esistente grazie alla struttura di interfaccia aperta delle stampanti Colorado, permettendo così di scegliere soluzioni di input e output da diversi fornitori. L’alimentatore di supporti ad alto volume in combinazione con la stampante Colorado garantisce una alta produttività. Grazie a un processo di stampa totalmente automatizzato, dall’ingresso del supporto fino all’uscita della stampa, la produzione è completamente affidata a UVgel Wallpaper Factory, eliminando la necessità di interventi manuali e fornendo un conseguente aumento dei volumi e ottimizzazione dei profitti.

La stabilità dimensionale e la consistenza del colore sono fondamentali nella produzione di carta da parati per poter garantire una corrispondenza precisa da pannello a pannello. Il vantaggio degli inchiostri UVgel è che non richiedono calore per l’asciugatura, quindi non si rischia alcuna distorsione del supporto nelle stampe prodotte dai dispositivi Colorado. Tutto questo permette di ottenere un prodotto finito di alta qualità. Anche per i grandi volumi di rivestimenti murali multi-pannello, la tecnologia UVgel offre il massimo controllo del dot gain e una consistenza del colore ottimale dopo il processo di stampa, anche se la produzione avviene su più stampanti e in momenti diversi. Ora, grazie alla tecnologia UVgel, ristampare gli ordini mantenendo la coerenza cromatica è più semplice che mai: un aspetto essenziale nel mercato della stampa di carta da parati digitale.

Gli inchiostri UVgel sono inodore e certificati Greenguard Gold da Agbb, e Type II da ASTM, quindi le carte da parati stampate sui dispositivi Colorado garantiscono un utilizzo sicuro anche in ambienti chiusi. E con l’esclusiva tecnologia FLXfinish, è possibile ottenere carta da parati personalizzata con una finitura opaca e vellutata.

“I nostri clienti ci confermano costantemente che la nostra tecnologia UVgel permette loro di esplorare nuove opportunità di crescita nel mercato della decorazione d’interni”, ha commentato Dirk Brouns, vice president, Large Format Graphics di Canon Production Printing. “Ecco perché abbiamo sviluppato il sistema UVgel Wallpaper Factory in collaborazione con Fotoba. Questa soluzione di workflow altamente automatizzata consente di stampare carta da parati di qualità in tempi più rapidi, ampliando così l’offerta che i nostri clienti possono garantire al mercato. Grazie ai feedback ricevuti sino ad oggi, siamo convinti che ciò rappresenti un punto di svolta per la produzione di carta da parati digitale ad alto volume.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando si tratta di sostenibilità, il 62% dei consumatori italiani ed europei preferisce gli imballaggi in carta

I risultati di una nuova ricerca di mercato europea rivelano che i consumatori, sempre più consapevoli delle proprie scelte di imballaggio, preferiscono quello in carta perché migliore per l’ambiente.

L’indagine, condotta dalla società di ricerca indipendente Toluna per conto di TwoSides su 5.900 consumatori europei, ha cercato di tracciare e capire le preferenze, le percezioni e gli atteggiamenti dei consumatori nei confronti del packaging.

Agli intervistati è stato chiesto di scegliere il materiale di imballaggio preferito (carta/cartone, vetro, metallo e plastica) in base a 15 attributi ambientali, pratici e visivi.

Tra i 10 attributi per cui il consumatore preferisce l’imballaggio in carta/cartone, il 62% lo sceglie perché ha miglior impatto ambientale, il 57% perché più facile da riciclare e il 72% preferisce la carta / cartone perché compostabile a casa.

L’imballaggio in vetro è, invece, la scelta preferita dai consumatori perché offre una migliore protezione dei prodotti (51%), oltre a essere riutilizzabile (55%) e il 41% degli intervistati preferisce il vetro per il suo look&feel.

Jonathan Tame, amministratore delegato di Two Sides, afferma: “Negli ultimi anni il packaging è stato inserito definitivamente nell’agenda dei consumatori, grazie a una cresciuta sensibilità ambientale. Il nostro sondaggio mostra che i consumatori di tutta Europa riconoscono le qualità ambientali degli imballaggi a base carta, anche se alcune best perfomances sono ancora sconosciute. Tra queste, in particolare, l’alto tasso di riciclaggio della carta “.

L’atteggiamento del consumatore verso l’ imballaggio in plastica è altrettanto delineato dall’indagine, con il 70% degli intervistati che afferma di aver adottato misure attive per ridurre l’uso degli imballaggi in plastica. L’ imballaggio plastico è altresì percepito come il materiale meno riciclato, con il 63% dei consumatori che ritiene il tasso di riciclaggio inferiore al 40% (il 42% degli imballaggi in plastica è riciclato in Europa).

L’imballaggio in carta e cartone è considerato il materiale più riciclato, con il 30% degli intervistati che ritiene il tasso di riciclaggio europeo superiore al 60%. Un tasso di riciclaggio percepito ancora lontano da quello effettivo pari all’85%, che si aggiudica anche il primato del materiale con più alto tasso di riciclo in Europa.

Il secondo materiale da imballaggio più riciclato è il vetro, seguito dal metallo. Con tassi di riciclaggio effettivi rispettivamente del 74% e dell’80%, anche la riciclabilità di questi materiali è poco conosciuta dai consumatori.

L’indagine ha rilevato che i consumatori europei sono disposti a modificare comportamento d’acquisto per essere più sostenibili. Il 44% è disposto a spendere di più per prodotti confezionati con materiali sostenibili e quasi la metà (48%) potrebbe evitare un rivenditore se quest’ultimo non dimostra impegno nel ridurre l’uso di imballaggi non riciclabili.

Jonathan Tame afferma inoltre che: “I consumatori, sempre più consapevoli delle scelte di imballaggio dei loro acquisti, influenzano le aziende, in particolare quelle del commercio al dettaglio. La cultura del “fare, usare, smaltire” sta lentamente cambiando “.

L’indagine Toluna ha anche esplorato le percezioni dei consumatori sugli sforzi dei rivenditori nella riduzione degli imballaggi non riciclabili, la consapevolezza della certificazione forestale e delle etichette ambientali e le preferenze nei materiali utilizzati per i sacchetti della spesa.

Per leggere il rapporto completo visita:

https://it.twosides.info/IT/il-packaging-agli-occhi-del-consumatore-europeo/

Apollo investe 300 milioni di dollari in Cimpress

Il colosso del private equity con base a New York, Apollo Global Management sta investendo 300 milioni di dollari (circa 275 milioni di euro) nel gruppo di stampa internazionale Cimpress che è stato fortemente colpito dalla pandemia di Coronavirus.

Cimpress impiega oltre 10mila persone in una dozzina di aziende in tutto il mondo, tra cui Vistaprint, Wir machen Druck, Druck.at, easyflyer, National Pen e BuildAsign. La società quotata al Nasdaq, fornitore di prodotti personalizzati di stampa, merchandising e marketing, ha spostato ufficialmente la propria sede dai Paesi Bassi a Dundalk, nella Repubblica d’Irlanda, all’inizio del 2019 per motivi fiscali.

Secondo un comunicato stampa di Cimpress del 29 aprile 2020, i ricavi, l’Ebitda e il flusso di cassa si sono sviluppati in linea con le aspettative fino alla fine di febbraio. Tuttavia, a causa dell’impatto della pandemia di Covid-19 sui clienti business di Cimpress in tutto il mondo, la domanda di prodotti stampati è diminuita da marzo 2020. Le vendite sono diminuite del 30% a marzo e di circa il 65% su base annua le settimane di aprile, sebbene l’impatto della pandemia sulle vendite differisca in modo significativo per società, Paese, linea di prodotti e settimana.

Poiché la durata e l’entità della pandemia non sono note, Cimpress ha adottato misure precauzionali a marzo e aprile 2020 per conservare la liquidità e mantenere il più possibile la continuità operativa, oltre a operare riduzioni significative dei costi.

Ma facciamo un passo indietro. Il 28 aprile scorso Cimpress ha modificato il contratto di un prestito garantito senior. In questo contesto, un contratto di appalto da 300 milioni di dollari è stato firmato lo stesso giorno con Apollo Global Management. Cimpress intende utilizzare tale importo per rimborsare una parte del prestito a lungo termine e per pagare le commissioni e le spese sostenute in relazione al finanziamento della modifica sopra descritta. Le azioni di Cimpress, che erano scese di quasi il 50% tra i primi di marzo e il 28 aprile, sono aumentate di circa il 23% dopo l’accordo con Apollo. La capitalizzazione di mercato della società è stata stimata in circa 1,7 miliardi di dollari il 28 aprile.

Apollo non è estraneo al settore della stampa. Solo di recente ha acquisito i fornitori di servizi fotografici online, Shutterfly e Snapfish, e li ha uniti in un’unica società. Apollo ora riceverà un mandato di sette anni per acquistare l’equivalente di poco meno del 4% delle azioni in circolazione di Cimpress e deterrà una partecipazione in Cimpress inferiore a tale valore.

Con attività che superano i 330 miliardi di dollari, Apollo è stato uno degli investitori più attivi nelle ultime settimane dopo che il Coronavirus ha messo in crisi i mercati e l’economia. Dall’inizio di marzo, Apollo ha investito oltre 10 miliardi di dollari in private equity e prestiti.

Misure di riduzione dei costi

Cimpress, come quasi tutti gli altri del settore, è attualmente sottoposta a forti pressioni e da marzo ha ridotto la pubblicità, risolto contratti a tempo determinato e aumentato o diminuito l’orario di lavoro dei suoi team di produzione e assistenza clienti in risposta all’improvviso calo delle vendite causato dalla pandemia.

Secondo le informazioni disponibili dal 29 aprile, i costi fissi devono essere ridotti di circa 140 milioni di dollari su base annua. Ciò include riduzioni significative dei costi di viaggio e di formazione, rigide restrizioni di assunzione e obblighi verso fornitori di servizi esterni. Cimpress intende inoltre sfruttare i programmi di sostegno del governo per ridurre al minimo una parte significativa dei costi del personale. Inoltre, Cimpress si è impegnata in modo proattivo con fornitori e proprietari per ritardare i pagamenti di oltre 20 milioni di dollari per fornire flessibilità finanziaria.