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Agfa, sempre al passo con i tempi

Basta leggere o sentire il nome dell’azienda Agfa che si comprende immediatamente il campo in cui opera nel settore della grafica; flussi di lavoro, stampa digitale di grande formato

Agfa-Gevaert è una storica azienda nata dalla fusione tra la tedesca Agfa AG e la belga Gevaert Photo-Producten. Tutti noi abbiamo utilizzato e utilizzeremo ancora per molti anni prodotti analogici e digitali per la produzione, l’elaborazione dei file e la riproduzione di immagini testi, grafismi, ecc., utilizzando software e hardware progettati da Agfa. Prodotti e tecnologie che nel tempo si evolvono, per migliorare i flussi produttivi e renderli non solo competitivi, ma affidabili. Una sintetica panoramica fattaci da Ambrogio Silva presales consultant commercial segment, si può leggere in questo articolo.

Quali tecnologie e prodotti avrebbe portato a drupa Agfa?

Le novità di Agfa previste per drupa 2020 vanno dalla nuova lastra (forma di stampa) senza sviluppo Eclipse che si posiziona sulla macchina offest e dopo pochi giri macchina si inizia la stampa, ai sistemi di automazione per il caricamento sui plotter per l’incisione (CtP) delle lastre nei vari formati prelevandole direttamente dal pallet tramite un braccio robotico alimentando una o più linee di produzione. Per la parte software è stata introdotta la nuova tecnologia di retinatura Agfa Spir@l implementando il progetto ECO3 composto da InkTune e PressTune. Il retino Agfa Spir@l, si basa sui fondamenti della “storica” retinatura Sublima, che riproduce il punto di retino dall’1 al 99%, riducendo sensibilmente il consumo di inchiostro, ma mantenedo i colori saturi e vivaci.

InkTune
InkTune

Quali sono i punti di forza?

La lastra Eclipse senza sviluppo presenta un contrasto d’immagine eccellente e stabile che lo mantiene anche dopo 24 ore dall’esposizione. Ha una elevata resistenza ai graffi. Utilizzabile con inchiostri tradizionali anche H-UV/UV LED.

Robot automatizza il caricamento delle lastre nel CTP, a differenza degli Autoloader, può alimentare più linee prelevando lastre di diversi formati direttamente dai pallet.

Spir@al invece, tecnologia di retinatura specifica per stampatori heatset e coldset, propone punti di retino formati da spirali, nelle alte luci e nelle ombre usa la tecnologia del retino FM permettendo di stampare i punti da 1 a 99%. Il risultato è una immagine con più dettaglio e più fedeltà cromatica.

InkTune è una soluzione per l’ottimizzazione dell’inchiostro, basato sulla tecnologia GCR/UCR consente un risparmio di inchiostro per una migliore ottimizzazione della stampa.

PressTune infine, utilizzabile per il controllo qualità di stampa, oltre che per calcolare le curve di calibrazione della macchina da stampa in riferimento agli standard Fogra, IdeAlliance o personalizzati in base alle esigenze dell’azienda di stampa.

Plate Loading Robot
Plate Loading Robot

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Sicuramente avremo novità e nuove funzionalità riguardanti il ben noto flusso di lavoro Apogee Prepress, oggi alla versione 11, distribuito sia in licenza permanente che come subscription per chi lo vuole avere a disposizione localmente. Possibile anche la licenza “cloud” per lavorare senza avere in azienda l’hardware e gestire i piani di manutenzione/protezione.

 


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Nuova L.&C Graph: apprezzare il colore

MODELLO CCM600

Tutti sanno che esistono le macchine da stampa, i colori, i substrati. Non tutti sono a conoscenza che per valutare il colore in modo oggettivo, lo devono osservare in una condizione di luce “certa”.

Il colore nasce dalla luce. La luce colpisce un oggetto e viene parzialmente assorbita. La parte non assorbita viene riflessa e trasmessa ai recettori cromatici all’interno dell’occhio. Cambiando la luce, cambia la percezione del colore, cambiano le valutazioni. Davide Lodi, titolare di Nuova L.& C Graph si occupa proprio di questo tema delicato.

Quali tecnologie – prodotti avrebbe portato a drupa?

Da oltre trentanni Nuova L.& C Graph, è presente sul mercato senza scostarsi dal focus primario, le stazioni di controllo colore. Postazioni progettate e realizzate in differenti misure, con cassettiere, portatili, schermate, indispensabili per valutare gli stampati (carte, cartone, tessuti, materiali plastici, ecc.). Chi deve osservare lo stampato e esprimere il parere, deve avere una condizione di illuminazione corretta. Le cabine colore sono personalizzabili se dotate di sorgenti luminose a 5.000 K (D50) ai 6.500 K (D 65) e UV. Forte del continuo sviluppo e successo delle linee di controllo visivo errori/colore, in Drupa era prevista la presentazione delle ultime versioni. Proponiamo anche altri strumenti per chi opera nella stampa, sia in produzione come in laboratorio; il taglia-campioni per le pesate del materiale (neutro e con inchiostro o colla), microscopi, tazze ford professionali per la verifica della viscosità degli inchiostri.

modello SCC1500 Inclinabile
Modello SCC1500 Inclinabile

Quali sono i punti di forza?

È la nostra costante presenza nel campo da oltre trentanni. Ascoltiamo e in molti casi anticipiamo le richieste dei clienti (stampatori, responsabili del controllo qualità, print buyer, ecc.). Ci proponiamo come partner e non come venditori, per meglio soddisfare le loro esigenze, producendo o adeguando il prodotto alle loro esigenze. Il nostro punto di forza, è la stazione di controllo colore “SCC 1500”, con più di 100 installazioni in Italia e quasi altrettante nel mondo. I nostri clienti sono anche i produttori e i fornitori di macchine da stampa (analogiche e digitali), gli incisori di fotopolimeri e di cilindri rotocalco che gli utilizzano per valutare le prove colore. Tavoli di controllo realizzati in metallo, con pareti laterali in colore grigio Munsell N7, indispensabili per schermare lo stampato, il tessuto, il pack, da influenze di luci passive esterne. Tutti i nostri prodotti hanno il contaore digitale con un lampeggiatore di avviso al raggiungimento del limite di durata delle sorgenti luminose. Solo per alcuni modelli è disponibile una cassettiera dotata di sei cassetti. Siamo i primi produttori che propongono due condizioni di utilizzo in una unica stazione, illuminante superiore per substrati opachi e inferiore per quelli trasparenti indispensabile per la valutazione del colore e anche della materia prima in arrivo dal produttore.

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Speriamo che sia terminato e dimenticato questo periodo cosi difficile, permettendoci di affrontare una nuova sfide tecnologiche e concretizzare altri progetti ora solo su carta o prototipi. Per quanto riguarda i nostri prodotti, forse è un po’ presto pensare a cambiamenti e innovazioni sostanziali in questo momento del mercato. La nostra ricerca prosegue giorno per giorno, il contatto costante con la nostra clientela ci fa pensare a nuovi progetti mantenendo costante alla nostra ricerca e sviluppo. Stiamo facendo test utilizzando varie tecnologie di illuminanti a LED, e qualche altra miglioria che se daranno garanzie di funzionamento, la presenteremo a drupa 2021.

 


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Fedrigoni, +1,1% nel primo trimestre 2020, nonostante Covid19

Fedrigoni ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre 2020, che si è chiuso con un margine operativo di 45,7 milioni di euro (+1,1% rispetto a marzo 2019, a perimetro costante), nonostante i ricavi si siano fermati a 374,2 milioni di euro (-7,9%) a causa del generale calo di domanda, che ha riguardato anche la carta, determinato dal lockdown e dalla chiusura di molte attività in seguito all’emergenza Covid19. La cifra include la neo-acquisita Ritrama.

Marco Nespolo, AD di Fedrigoni
Marco Nespolo, AD di Fedrigoni

“I risultati risentono dell’impatto generalizzato dell’epidemia sui mercati nel mese di marzo, dopo due mesi in cui il Gruppo registrava una buona crescita – conferma Marco Nespolo, amministratore delegato di Fedrigoni –, e della costante sofferenza del settore banconote, compensati però dagli ottimi risultati delle etichette autoadesive, il cui Adjusted Ebitda è cresciuto a doppia cifra. Nelle Pressure sensitive labels infatti abbiamo raggiunto un posizionamento più forte e completo con l’acquisizione di Ritrama, conclusa a febbraio ma già in grado di prefigurare sviluppi ambiziosi, che ci ha reso il terzo polo mondiale del settore, permettendoci di rifornire segmenti come il food, il pharma, la logistica, il personal care che durante e dopo l’emergenza Covid sono addirittura cresciuti”.

“Nonostante il momento non favorevole, dunque, stiamo beneficiando delle azioni di trasformazione messe in campo nell’ultimo anno – continua Nespolo – che vanno dal potenziamento del management team allo sviluppo di prodotti sempre più performanti ed ecologici, dalle acquisizioni agli investimenti in tecnologia, dalla revisione dei prezzi e dei costi allo scouting di nuovi mercati. Tutte azioni che ci hanno consentito di aumentare i margini operativi pur in presenza di un calo nel fatturato. L’emergenza Covid ci ha imposto delle manovre correttive, ma non ci farà deviare dal piano di sviluppo e dalle iniziative strategiche che abbiamo definito per proseguire nella crescita del Gruppo”.

Il 2019, infatti, si è chiuso con ottimi risultati: 1.171,4 milioni di euro di fatturato (senza Ritrama, ancora non formalmente acquisita), in linea con l’anno precedente ma con un Adjusted Ebitda di 162,7 milioni di euro (+18,7% a perimetro costante) determinato dalle buone performance delle etichette autoadesive, cresciute in ricavi (391 milioni di euro, +4,2%) e volumi, e dai margini operativi in aumento della carta nonostante il fatturato stabile, che ha compensato il calo, peraltro previsto, del settore banconote, la cui complessa natura lo rende l’anello meno dinamico della catena.

Dal 2018 Fedrigoni è di proprietà del fondo di investimento statunitense Bain Capital, che ha impresso una notevole accelerazione allo sviluppo del Gruppo. Dopo l’acquisizione di Cordenons, produttore di carte fini e tecniche con sede a Milano e due stabilimenti a Trento e Pordenone, nel 2019 è stata la volta di Ritrama, multinazionale italiana di prodotti autoadesivi con siti produttivi in Italia, Spagna, Regno Unito, Cile e Cina. Due tasselli importanti per i piani di sviluppo di Fedrigoni, che vuole crescere acquisendo realtà interessanti a completamento dell’offerta, conquistando nuovi mercati e aree geografiche e sviluppando nuove proposte in segmenti ad alto valore aggiunto dove già è leader, come il packaging per i brand di lusso di moda e cosmesi e le etichette per l’industria enologica, sempre mantenendo una forte impronta ecologica, culturale e di attenzione alla sostenibilità.

Heidelberg: sviluppare il potenziale

Prinect Press Center Operator
Prinect Press Center Operator

Il partner storico delle aziende grafiche, in grado di fornire tutto quello che serve per i vari comparti; prestampa, stampa offset, digitale e poststampa.

Heidelberg è nota da moltissimi anni in tutto il settore arti grafiche come business partner di riferimento per la tecnologia che nette a disposizione in tutti i comparti che coinvolgono uno stampato. Da sempre focalizzata sulla capacità tecnologica e di consulenza impostando progetti che possano rendere più competitivi e produttivi gli stampatori. Innovazioni continue e progetti di integrazioni tecnologiche tra i vari comparti, che permettono di avere tutto sotto controllo e in tempo reale. Mauro Antonini, head of equipment & digital technology Heidelberg Italia ha illustrato a Italia Grafica le strategie dell’azienda.

Quali tecnologie avrebbe portato a drupa Heidelberg?

In casa Heidelberg, l’anno 2020 è un anno fondamentale dal punto di vista tecnologico. Lo slogan coniato che ci traghetterà verso l’edizione 2021 è “Unfold your potential” ossia sviluppa il tuo potenziale attraverso la tecnologia in modo da rendere le macchine indipendenti dall’operatore che non deve essere presente per farle funzionare, permettendogli di dedicarsi al controllo della produzione. Ciò è possibile attraverso l’intelligenza artificiale e la robotica presente sui nuovi modelli di macchine da stampa Heidelberg Speedmaster con sistema UX. Parte integrante di questo nuovo concetto sono: nell’area dell’avviamento, l’intellistart 3, l’intelliguide supportati dal mitico Push to Stop, per i passaggi di cambio lavoro senza intervento dell’operatore; per la produzione, l’intellirun unito all’intellinine e supportato dal Wallscreen, permettono il controllo totale della produzione. Tutte queste funzioni sono inserite nel controllo Prinect Press Centre XL3, collegato direttamente alla macchina da stampa e al workflow di prestampa. Da questa postazione si possono controllare tutte le funzioni della macchina, dal ricevimento della coda dei lavori, la loro elaborazione, la scelta delle operazioni da eseguire in modo automatico fino al controllo della produzione, di tutte le periferiche, del risultato qualitativo della produzione e di tutte le relative tempistiche.

Heidelberg Intelliline
Heidelberg Intelliline

Quali sono i punti di forza?

La forza delle nuove attrezzature è l’automazione, nel senso che la macchina autonomamente decide e interviene su parametri fondamentali della produzione rendendo la performance indipendente dall’operatore, questo fa parte del processo chiamato autonomus printing. La macchina esegue i processi, controlla la qualità del prodotto, scarta quello non conforme e autonomamente preleva, tramite robot, il lavoro finito trasportandolo per esempio a una macchina da piega per le lavorazioni successive. Il processo produttivo diventa integrato, autonomo, trasparente e robotizzato.

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Heidelberg ha tracciato il percorso verso l’automazione, ha dichiarato investimenti molto importanti per rendere le proprie macchine sempre più efficienti, stiamo lavorando per avere un OEE (Overall Equipment Effectiveness) sempre più elevato, permettendo ai nostri clienti di produrre in modo più profittevole. Un’area su cui vedremo sempre più automazione è quella del Post Press. Le attrezzature integrate nel workflow nelle aziende saranno sempre più interconnesse tra loro, non solo dal punto di vista software ma potranno autonomamente trasferirsi le commesse per la lavorazione successiva.

 


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La filosofia sostenibile di Colorgraf

Colorgraf è un’azienda italiana che progetta, sviluppa e produce inchiostri dall’elevato valore tecnologico per ogni specifica esigenza del cliente, personalizzandoli in funzione di ogni richiesta

Colorgraf nasce nel 1951 dalla professionalità di Enrico Pellegrini. Prosegue negli anni la sua missione guidata dai figli Paolo e Guido, e oggi con Valeria, Filippo e Alberto, la terza generazione, che affronta con la stessa passione e determinazione le sfide e i progetti di sviluppo aziendale. Negli anni ‘80 anticipando i tempi, inizia lo sviluppo e la produzione degli inchiostri UV in Italia. Argomento oggi molto dibattuto che mette a confronto i produttori di inchiostri, di macchine da stampa, le aziende grafiche e i loro clienti. Ecco quanto ci dicono Alberto Lolli, direttore tecnico-commerciale e Piero Pozzi, product manager sheetfeed offset.

Quali tecnologie avreste portato a drupa?

Colorgraf a drupa 2020 non avrebbe presentato nuove serie d’inchiostri o effetti di stampa innovativi. L’idea era quella di presentare una nuova filosofia, che per Colorgraf è di primaria importanza, allo scopo di governare in un modo nuovo il sistema di pensare la nostra filiera focalizzandoci sulla produzione di stampati sostenibili. Una filosofia aziendale più green, in tutti i suoi aspetti, rivolta sia all’interno dell’azienda sia all’esterno, verso clienti, partner e fornitori.

Colorgraf inchiostri
Colorgraf inchiostri

Quali sono i punti di forza?

drupa 2020 sarebbe stata un perfetto palcoscenico per la presentazione di questa missione, una rampa di lancio e un momento di confronto, verso l’obiettivo di un nuovo modo di lavorare, dove l’ambiente, la sostenibilità, il benessere dell’uomo e la loro inclusione nei progetti di sviluppo industriale, siano realmente i protagonisti. Risorse rinnovabili, risparmi energetici con meno emissioni, più perfezionato l’utilizzo della plastica, l’incremento all’uso di imballaggi completamente riciclabili, sono i punti di forza di questa filosofia. Non ultimo, la totale attenzione al ciclo di vita dei prodotti: inchiostri e vernici al centro del nostro progetto, dalla loro nascita (formulazione) al fine vita e ritorno nel processo, mediante un corretto riciclo.

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Colorgraf a drupa 2021 punterà sicuramente sugli argomenti già descritti, ma a fronte dell’emergenza sanitaria in corso e con tutte le ripercussioni in atto, saremo impegnati a potenziare ancor di più le risorse umane e il loro lavoro nei vari settori della stampa. Le competenze, la storia e l’esperienza di un’azienda che festeggerà nel 2021, 70 anni di storia sul mercato delle arti grafiche non solo italiano, ma anche estero, saranno rese maggiormente accessibili e mirate. Ci concentreremo a supportare i clienti anche se è una attività che già facciamo da sempre, in quanto la stampa è un settore in continua evoluzione di conseguenza sono costantemente richieste competenze a tutti gli attori e devono essere coinvolti anche gli acquirenti dello stampato. Le arti grafiche devono essere attente all’evoluzione tecnologica, in modo da rendere possibile la loro ripresa produttiva e devono essere attente anche alla preparazione professionale specialmente per le nuove forze di lavoro. Il personale deve essere attento e avere molte competenze, indispensabili ai bisogni del nostro settore che oltre alle riviste, volantini, ecc., stampa anche imballi che vanno a contatto con gli alimenti.

 


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MGraf, azienda giovane con basi storiche

Euclidi MGRAF
Euclidi MGRAF

Oggi non si può associare il “digitale” solo alla stampa, sempre di più sconfina in altri comparti produttivi; cordonatori e fustelle sono un campo dove questa tecnologia è entrata alla grande

MGraf nasce nel 2013 grazie all’esperienza maturata dalla famiglia Marinoni nella vendita delle macchine offset, ma con il nuovo obiettivo di rivolgersi al mondo della finitura soprattutto in cartotecnica e delle etichette. Infatti, oltre alle storiche rappresentanze delle piegatrici Shoei e delle taglierine Itoh l’attività si è rivolta anche nella vendita di macchine da stampa serigrafica e di finitura per etichette con marchi leader come la Prisma di Vigevano. Inoltre, MGraf collabora con la giapponese BNi che produce macchine verniciatrici base acqua e UV per la stampa digitale anche nei formati 50×70 cm e 64×88 cm. L’accordo importante che ha segnato una svolta per MGraf è stato quello con Highcon che ha inventato la prima fustellatrice digitale al mondo. «Vi sono oggi circa settanta macchine installate al mondo e quattro le abbiamo installate noi in Italia» racconta il titolare David Marinoni.

Quali tecnologie avrebbe portato a drupa MGraf?

Highcon rappresentata per l’Italia da MGraf avrebbe presentato a drupa le nuove generazioni di macchine fustellatrici digitali  Euclid 5 e Beam 2. Entrambe gestiscono il formato massimo 76 x 106 cm utilizzando file DXF/PDF. La matrice della cordonatura viene realizzata dalla tecnologia utilizzando una lastra in plastica sulla quale viene distribuito automaticamente uno speciale polimero indurito con raggi UV. Il foglio passando tra il cilindro porta lastra e un altro cilindro rivestito da uno speciale tessuto gommato, viene cordonato. Mentre il taglio viene realizzato utilizzando tre laser. La velocità varia in base alla complessità della lavorazione richiesta, da un minimo di 5 minuti a un massimo di 20 minuti, si è pronti per iniziare la produzione.

I due modelli si differenziano per la gamma di spessori trattati e la velocità operativa. Euclid 5 gestisce cartone teso da 0,2 a 0,6 mm con una velocità massima di 2.250 copie ora. Beam 2 può lavorare il cartone teso da 0,2 a 0,9 e il cartone ondulato fino con spessore fina a 2mm e velocità massima di 5.000 copie ora.

Per entrambi i modelli sono disponibili le versioni “C” esclusivamente per gestire il cartone ondulato con spessori variabili da 1 a 4 mm.

Beam - MGRAF
Beam – MGRAF

Quali sono i punti di forza della tecnologia?

Il processo digitale riduce drasticamente i tempi e i costi di produzione aumentando la gamma di lavorazioni con la possibilità di applicare dati variabili e innumerevoli possibilità di nobilitazione del lavoro grazie al taglio laser. Importante sottolineare che la tecnologia permette in tempi rapidi i cambiamenti delle commesse in tempi rapidi. L’avviamento è più semplice e veloce di una macchina analogica in quanto è relativo solo al processo di cordonatura. Il foglio in uscita prima di essere impilato viene automaticamente sfridato. È possibile gestire le “code di lavorazione” utilizzando un software specifico che permette di pianificare differenti file PDF in modo da poter cambiare anche per ogni singolo foglio il tracciato di taglio.

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Le prospettive sono per noi di arrivare alla drupa 2021, con un buon installato di macchine e si pensa di ampliare la gamma dei modelli, automatizzando la gestione del bancale in entrata e in uscita per essere in linea con i rapidi tempi di lavorazione delle tecnologie Euclid e Beam.

 


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MAG Data guarda al futuro con passione e sensibilità

film metallizzati

Ampia proposta di materiali indispensabili per soddisfare le esigenze tecniche e creative; film sottili per plastificazione di carta, cartone e per l’imballaggio flessibile

Il 1981 è l’anno di fondazione di Mag Data con sede a Colorno (PR). Dopo gli ampliamenti degli spazi produttivi, si sono ampliati anche i mercati, aprendo una filiale in Germania e successivamente in Francia. Mag Data offre alla sua clientela la costante disponibilità dei materiali e la loro puntuale consegna, grazie a uno stock di 9.500 posti pallet, e la loro conformità qualitativa agli standard elevati del mercato. L’esperienza maturata negli anni permette all’azienda di essere un partner anche sotto il profilo tecnico, grazie alla capacità di fornire informazioni professionali sull’utilizzo dei prodotti per ogni applicazione, come ci illustra Davide Froldi, direttore generale.

Verifica film nel reparto tecnico
Verifica film nel reparto tecnico

Quali tecnologie avrebbe portato a drupa Mag Data?

Nell’organizzare drupa, avevamo previsto di focalizzare la nostra presenza su due argomenti caldi: i prodotti ecologici e le cosiddette “specialità”.

Mag Data investe molto nella ricerca di soluzioni “green” e in quest’ambito l’acetato di cellulosa, prodotto riciclabile e compostabile, è il nostro fiore all’occhiello. Erano previste sessioni dimostrative utilizzando le plastificatrici per chi ancora non conosce questo materiale innovativo, in modo da poter mostrare i risultati. Con “specialità”, ci riferiamo a tutti quei film con un contenuto estetico o tattile particolare, come i sabbiati, telati, vellutati, spazzolati, metallizzati e foil. Film che si collocano nell’area “nobilitazione”, sempre più richiesti dai clienti che cercano un valore aggiunto allo scopo di aumentare l’efficacia della comunicazione.

Quali sono i punti di forza?

In ambito ecologico, l’acetato di cellulosa ha la caratteristica di essere un prodotto naturale. Ottenuto dal cotone e dalla polpa di cellulosa, garantisce un’impeccabile qualità al prodotto finito. Questo lo rende particolarmente apprezzato, e il suo utilizzo è in crescita costante. Le specialità che concorrono a “nobilitare” i prodotti realizzati hanno come punto di forza la capacità di incrementare l’efficacia comunicativa del prodotto finito. Sappiamo quanto un aspetto estetico accattivante aumenti fortemente l’impatto di ogni prodotto o veicolo di comunicazione. Quando alla vista si aggiunge la gratificazione del tatto, il risultato è davvero potente.

Gestione del magazzino automatizzata
Gestione del magazzino automatizzata

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Il successo dell’edizione di drupa 2021 sarà ovviamente condizionato dall’evoluzione della situazione mondiale nei prossimi mesi, che nessuno può prevedere. È però facile percepire il desiderio del mercato di rimettersi in moto, con energia e anche creatività, in considerazione del fatto che il nostro modo di lavorare non sarà probabilmente mai più lo stesso. Sarà importante trovare sempre nuove forme di comunicazione, meglio ancora di “interazione”, e queste passeranno certamente anche attraverso l’utilizzo di materiali originali ed innovativi, sui quali la nostra attenzione rimane fortemente concentrata.

 


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Kyocera document solutions, tra produzione e inkjet

TASKalfa Pro 15000c
TASKalfa Pro 15000c

Annunciata in USA sul finire del 2019 e presentata a i primi di marzo sul mercato europeo, con TASKalfa Pro 15000c Kyocera è entrata nel mondo della stampa da produzione

Questa nuova linea si pone come un modello di rottura e al tempo stesso di raccordo tra la produzione a foglio, mercato principale del mondo toner, ed il nuovo trend della stampa inkjet che, secondo i continui rumors, sarebbe stato il filo conduttore di drupa 2020. Kyocera nel mondo della stampa da produzione è stata fino ad ora presente come produttore di teste inkjet industriali utilizzate da numerosi brand proprio per la elevata affidabilità e durata. Decidere di fornire una soluzione completa di stampa nel mercato a foglio entro il formato B3 è il segnale che ci sono nuove aree di sviluppo in questo segmento di mercato e che la tecnologia inkjet può essere il suo nuovo sviluppo. Ne abbiamo parlato con Marcel Ebbenhorst, manager production printing, Kyocera Document Solutions Europe, facendogli le nostre tre domande chiave.

Kyocera TASKalfa Pro 15000c
Kyocera TASKalfa Pro 15000c

Quali tecnologie avrebbe portato Kyocera a drupa?

Per Kyocera Document Solutions Drupa 2020 sarebbe stata l’occasione per presentare il nuovo sistema a getto d’inchiostro TASKalfa Pro 15000c. I visitatori avrebbero potuto constatare come la tecnologia Kyocera è in grado di essere rispondente a molteplici settori, fra cui quello del production printing con applicazioni per direct mail e transazionale. Possibilità di scoprire, grazie a dimostrazioni pratiche, la versatilità dei media supportati, della gestione del dato variabile e dei moduli software proprietari.

Le innovazioni Kyocera nella stampa di produzione sono la dimostrazione dell’attenzione continua alle esigenze dei clienti e dei loro processi di business.

Quali sono i punti di forza della TASKalfa Pro 15000c?

Kyocera Document Solutions ha voluto entrare nel production printing, forte della sua esperienza decennale in qualità di produttore di teste di stampa a getto d’inchiostro. Il risultato è stato un sistema già riconosciuto tra i più veloci sul mercato (150 ppm per l’A4), senza riduzione della velocità su supporti pesanti e un output che può raggiungere i 14.310 fogli. Una risoluzione di stampa di 600×600 dpi garantisce una qualità dell’immagine elevata; mentre un’accurata registrazione fronte-retro assicura un posizionamento coerente dell’immagine su ogni pagina.

Kyocera

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Sappiamo che stiamo entrando in un mercato professionale dove la stampa rappresenta un processo fondamentale dei modelli di business dei nostri nuovi potenziali clienti. Il messaggio che recepiamo da questa industry è di continuo cambiamento e adattamento alle nuove esigenze dei clienti. Ecco perché intendiamo supportare quei clienti che si trovano nel mezzo di questo processo e desiderano migliorare i loro processi. Ottimizzando i loro costi, consolidando i loro volumi e aumentando la loro redditività, Kyocera può contribuire a un “domani più luminoso”. A drupa 2021 sicuramente racconteremo qualche best practice.

 


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IML Machinery, tecnologia brevettata per le soluzioni cartotecniche

Copertinatrice DA 2004

IML Machinery investe in soluzioni all’avanguardia con un brevetto speciale per la loro “Linea 2004” dedicata al mondo cartotecnico

La IML Machinery nasce dalla esigenza della casa madre IML, fondata nel 1947 e specializzata nella produzione di una grande varietà di articoli per la cartotecnica e legatoria, di aiutare la sua vasta clientela italiana e internazionale a realizzare i prodotti finiti non più manualmente ma con soluzioni produttive sempre più mirate. La costante collaborazione con i clienti ha ispirato la filosofia aziendale alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni avanzate nel settore della cartotecnica del packaging di lusso e legatoria. In particolare la forza della IML Machinery è la grande flessibilità per poter soddisfare le esigenze produttive di chi richieda una soluzione manuale sino ad arrivare alla grande impresa che necessiti di una linea di produzione completamente automatica passando per tutte le soluzioni intermedie con macchinari semiautomatici.

Abbiamo intervistato Silvia Bertoli, responsabile generale della IML Machinery, a cui abbiamo chiesto quali novità erano previste per drupa e quali aspettative per l’edizione 2021.

Quali tecnologie avrebbe portato IML Machinery a drupa?

A Drupa la IML, oltre a soluzioni  innovative per la produzione del packaging di lusso, avrebbe portato ben due linee particolarmente interessanti di incollatrici accoppiatrici. La prima chiamata Linea 2004 è una incollatrice/accoppiatrice dotata di un nuovo brevetto IML Machinery per unghiatura automatica e equipaggiata con dispositivi optional come lettore bar code. Altra novità sarebbe stata la Linea 1010, una copertinatrice completamente automatica e molto versatile per la realizzazione di vari prodotti come espositori, classificatori, campionari, cartelle per fasciatura scatole e copertine dorso rigido per libri.

Linea DA 1010
Linea DA 1010

Quali sono i punti di forza di entrambe le macchine?

I punti di forza dei nostri macchinari sono la grande versatilità accompagnata da una altissima qualità del prodotto; le nostre attrezzature sono in grado di creare prodotti di diversi formati e diversi materiali, con un tempo di settaggio molto basso e un livello qualitativo molto alto, quindi precisione nella chiusura degli angoli e nella “accoppiatura” di diversi materiali. Un altro aspetto molto importante dei nostri macchinari, specialmente per quanto riguarda le accoppiatrici/incollatrici, è la “modularità” dei vari componenti: ogni cliente può investire in una configurazione iniziale e successivamente integrare la macchina con l’aggiunta di altri componenti come, per esempio, il caricamento automatico di carta o cartone. In questo modo il cliente ha la possibilità di aumentare nel tempo la capacità produttiva senza la sostituzione del macchinario e con investimenti graduali.

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

Siamo un team dinamico e motivato, sempre alla ricerca della prossima sfida e stiamo lavorando, anche in prospettiva drupa 2021, per consolidare le novità appena realizzate e per portare miglioramenti continui nelle nostre macchine tradizionali. La grande esperienza dei nostri tecnici e dei nostri venditori costantemente in contatto con i clienti e attenti alle loro necessità ci aiuteranno a trovare soluzioni sempre più specifiche. L’obiettivo è quello di seguire i trend futuri e offrire macchine in linea con le esigenze di mercato: a drupa 2021 non escludiamo di poter presentare nuove soluzioni frutto del lavoro di ricerca e sviluppo.

 


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Menichetti Glues&Adhesives, incollaggio 100% green

La Menichetti Glues&Adhesives affronta i temi dell’ecocompatibilità con soluzioni a base di collagene senza alcuna aggiunta sintetica

La profonda conoscenza della produzione di colla proteica e la capacità di personalizzare soluzioni su misura per il cliente ha permesso alla Menichetti Glues&Adhesives di affermarsi a livello internazionale come produttore di soluzioni di incollaggio all’avanguardia. Un’intensa attività di studio, collaborazioni e sinergie hanno permesso di sondare nuovi campi di applicazione. Un esempio è la stretta collaborazione fra Menichetti G&A ed ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) in merito a molti progetti che rientrano nel campo di nuove soluzioni eco-compatibili dove è rispettata una logica di economia circolare, alcuni dei quali prevedono il completo riutilizzo di materiali attualmente di scarto per realizzare prodotti collanti specifici a zero impatto ambientale. Parte importante delle attività di sviluppo è volta alla riscoperta di lavorazioni realizzate in passato con materiali naturali, quale il collagene, che nel corso della storia sono state sostituite da materiali di sintesi, ad esempio la produzione di abrasivi e il processo di collatura della carta.

Federico Galeotti R&D director di Menichetti Glues&Adhesives, ci ha raccontato la vision aziendale, i progressi del loro lavoro di ricerca e i prodotti che saranno presentati in questo biennio di attività.

Quali tecnologie avrebbe portato Menichetti Glues&Adhesives a drupa?

Noi di Menichetti G&A avremmo presentato le nostre soluzioni di incollaggio “a zero impatto ambientale”. Ci sentiamo, infatti, più che mai chiamati in causa a dare il nostro contributo in questo grande progetto globale, potendo confidare in un know-how ampio e longevo nella produzione di adesivi di origine completamente naturale. Anche nel 2021 punteremo su prodotti di colla in pasta MeniGlue, creati per soddisfare le richieste di ottima Runnability e di resistenza in stressanti condizioni ambientali di stock. Fra i nostri prodotti spiccano le nuove alternative a base vegetale, tra le quali la MeniGreen.

Quali sono i punti di forza dei vostri prodotti?

Il nostro focus è quello di fornire al mercato soluzioni alternative completamente green, formulate con materie prime biodegradabili e completamente prive di tossicità. È importante sottolineare che la sostenibilità di un prodotto è da intendersi anche come sicurezza di utilizzo, comprese tutte quelle operazioni di manutenzione ordinaria che ne derivano, quali ad esempio la pulizia degli impianti.  I nostri adesivi naturali Meniglue e MeniGel si possono rimuovere con acqua calda, senza dover ricorrere ad additivi chimici potenzialmente dannosi per la salute.

Quali prospettive per l’edizione di drupa 2021?

I consumatori sono sempre più attenti all’ambiente e invocano prodotti il più eco-compatibili possibile, come dimostra la crescente pressione sui marchi di lusso, che a loro volta la trasferiscono ai produttori di materiali destinati all’imballaggio. Ne siamo viva testimonianza essendo ormai da anni market leader per le forniture di adesivi. Nel 2021 non ci limiteremo soltanto a presentare la nostra gamma di prodotti eco-friendly, ma porremo in evidenza le specificità di alcuni dei nostri nuovi prodotti, in linea con le richieste di un mercato che vediamo forte e in crescita.

 


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