Heidelbergha collocato con successo un prestito obbligazionario convertibile con un volume totale di emissione di 60 milioni di euro. Si tratta, in sostanza, di capitale di debito raccolto attraverso l’emissione di obbligazioni convertibili in azioni della stessa società emittente (entro determinati lassi di tempo e in base a rapporti di cambio prefissati). Le obbligazioni convertibili, pertanto, offrono al loro sottoscrittore la facoltà di rimanere creditore della società emittente (quindi di conservare lo status di obbligazionista), e di ricevere i proventi attraverso il pagamento degli interessi, assumendo, solo in un secondo momento, lo status di azionista attraverso la conversione in azioni delle obbligazioni.
Il prestito è stato collocato presso investitori istituzionali nazionali e internazionali al di fuori solamente degli Stati Uniti.
La cedola è stata fissata al 8,5 per cento, pagabile trimestralmente in via posticipata. La società intende chiedere l’inclusione del prestito obbligazionario convertibile alla negoziazione sul mercato aperto della Borsa di Francoforte. «Siamo molto soddisfatti» commenta il cfo della società Dirk Kaliebe. «Con questo posizionamento di successo e la rapida adesione al prestito obbligazionario siamo in grado di ottenere una struttura di finanziamento più ampio». Con l’emissione del prestito obbligazionario convertibile Heidelberg infatti è riuscita a diversificare ulteriormente la propria struttura finanziaria.
Thermal Eco Fit Pefc è il nuovo materiale adesivo di UPM Raflatac che combina una migliore efficienza di produzione, minori costi e funzionalità specifiche.
Thermal Eco Fit Pefc è il nuovo materiale adesivo di UPM Raflatac che combina una migliore efficienza di produzione, minori costi e funzionalità specifiche.
UPM Raflatac ha introdotto recentemente una nuova gamma con prodotti di ultima generazione che offrono soluzioni Fit for Purpose per il mercato end-use. Raflacoat Fit Pefc apporta tutta l’efficienza necessaria nel settore delle applicazioni alimentari di alto volume, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale ed è inoltre dotato di adesivi di nuova generazione. Gli ultimi progressi avvenuti nella tecnologia di fabbricazione della carta consentono a Raflacoat Fit Pefc di mantenere inalterate le sue prestazioni, anche se più sottile e più leggero rispetto alla versione da 80 g/m² ed è disponibile con tre tipi di supporto. Glassine HG65 e Glassine HG45 con certificazione Pefc come il frontale e ProLiner PP30 per ridurre al massimo lo spessore delle etichette, incrementando la produttività. Offre, inoltre, eccellenti prestazioni nelle applicazioni ad alta velocità e in condizioni di umidità. Retail Eco Fit Pefc e Thermal Eco Fit Pefc sono invece due nuovi materiali autoadesivi creati per fondere insieme funzionalità specifiche, miglioramento dell’efficienza di produzione e riduzione dei costi nella gestione dei rifiuti. L’innovazione consiste nella struttura laminata che ha uno spessore ridotto del 17 %. Più etichette per bobina garantiscono una frequenza di cambio delle bobine ridotta del 17% a beneficio degli stampatori, un risparmio ancora superiore se si passa a bobine di lunghezze maggiori.
Già nel 1992 Konica Minolta è stata la prima azienda del settore a ricevere la certificazione Blue Angel. Inoltre, EPEAT, il registro delle aziende IT più verdi a livello globale, ha aggiunto 14 sistemi multifunzione bizhub Konica Minolta all’elenco dei prodotti certificate green degli Stati Uniti, conferendo loro lo status «Gold».
Il tedesco Blue Angel è uno dei più noti riconoscimenti di qualità ecologica in tutto il mondo e una guida affidabile per un acquisto rispettoso dell’ambiente. Viene assegnato solo ai prodotti e ai servizi che, da un punto di vista olistico, siano di notevole beneficio per l’ambiente e, allo stesso tempo, siano in grado di soddisfare elevati standard di protezione della salute e del lavoro. Questo è garantito dalla Environmental Label Jury, il ministero tedesco per l’ambiente, l’agenzia federale, e il RAL gGmbH.
I nuovi restrittivi criteri definiti dal Blue Angel Mark (RAL-UZ 171) hanno registrato alcune modifiche riguardanti diversi parametri, per esempio l’introduzione di un valore di soglia per le particelle fini e ultrafini (UFP) per i dispositivi di dimensioni inferiori a 250 litri, requisiti più severi relativi al calcolo energetico e alla riduzione dei limiti di consumo di energia, nonché un cambiamento nei limiti in modalità «sleep». Konica Minolta bizhub C224e, C284e, C364e, C454e e C554e hanno pienamente soddisfatto i nuovi standard richiesti dal Blue Angel Mark RAL-UZ 171 e risultano in assoluto i primi dispositivi multifunzione laser a ottenere questo prestigioso marchio ecologico.
Anche l’EPEAT statunitense (Electronic Products Environmental Assessment Tool) risulta un utile strumento per informare le aziende, i governi e i consumatori circa l’impatto ambientale dei prodotti elettronici e per favorire l’acquisto di dispositivi ecologici in grado di assicurare benefici ambientali.
Si valuta l’intero ciclo di vita delle apparecchiature, dalla progettazione allo smaltimento. Per essere aggiunto al registro EPEAT, un dispositivo di imaging deve soddisfare almeno 33 dei criteri di prestazione ambientale richiesti.
I prodotti possono raggiungere rating più elevati rispondendo a ulteriori criteri opzionali. Il numero di criteri facoltativi soddisfatti determina la valutazione di un prodotto nelle categorie bronzo, argento o oro. Con l’inserimento dei 14 MFP di Konica Minolta alla lista di prodotti che vanta lo status EPEAT «Gold», tutti i sistemi Konica Minolta sul registro EPEAT hanno ora raggiunto il livello «Silver» o superiore.
«Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto due prestigiosi riconoscimenti internazionali che attestano la nostra costante ricerca dell’ eccellenza come azienda socialmente impegnata», afferma Maurizio De Cecco, Indirect Channel Marketing Manager di Konica Minolta Italia. «E, cosa ancor più importante per noi, queste certificazioni forniscono un’ulteriore conferma ai nostri clienti che stanno usando il “meglio del meglio”, anche per quanto concerne gli aspetti ecologici».
Fedele alla sua filosofia aziendale votata alla «creazione di un nuovo valore», Konica Minolta propone di svolgere tutte le attività aziendali in armonia con la società e l’ambiente. Per quanto riguarda le tematiche ambientali, Konica Minolta non si è solo posta ambiziosi obiettivi nella sua Eco Vision orientata al 2050, ma li ha anche pianificati in un piano ambientale tangibile a medio termine nel 2015, che attraversa diversi settori, considerando, per esempio, tutte le misure volte a ridurre il riscaldamento globale, sostenere una società orientata al riciclaggio, ridurre il rischio dettato dall’utilizzo di sostanze chimiche, ripristinare e preservare la biodiversità.
Proprio di recente, tra gli altri, Konica Minolta ha ottenuto il premio RobecoSAM Gold Class, diventando così il fornitore leader in termini di sostenibilità tra tutti i produttori MFP sul mercato, e per il decimo anno consecutivo è stata inclusa nel Good Global Index da FTSE Group del Regno Unito, uno dei più noti e importanti indici al mondo per gli investimenti socialmente responsabili.
Ester Crisanti nell’editoriale commenta le voci sul Decreto Legge n. 63/2013 che, all’articolo 19, stabilisce l’aumento dell’Iva dal 4 al 21% sugli abbinamenti editoriali a quotidiani e periodici. In questo momento di incertezza economica ci si aspetterebbe infatti un aiuto concreto da parte del Governo, piuttosto che un’ulteriore stangata per il settore…
Alla scoperta dell’ultimo aggiornamento di Photoshop CC, che porta con sé un pacchetto di migliorie, legate a funzioni già esistenti e ben rodate, che diventano adesso più efficaci ed efficienti, in piena ottica produttiva.
SPECIALE ETICHETTE. Il mondo delle etichette è in continuo movimento, e le possibilità di scelta cono multiformi: è un universo che si adatta alle necessità di mercati sempre più globali, attenti ed esigenti. Cosa sta facendo, e cosa farà, la portavoce del settore, Gipea? Ce lo racconta il Presidente Domenico Tessera Chiesa.
Tra le molte novità dedicate al mercato delle etichette e del packaging, Sun Chemicalconcentrerà la propria attenzione sugli inchiostri a bassa migrazione. Ampia la gamma di inchiostri EB e UV per imballaggi flessibili, tra cui gli inchiostri bianchi flexo ad alta opacità, vernici per sovrastampe, adesivi da laminazione e metallizzati.
Grande novità la nuova e migliorata gamma di inchiostri flexo UV: caratterizzata da una maggiore stampabilità e una più estesa gamma cromatica, la nuova serie di inchiostri consentirà ai clienti di ottenere bianchi di opacità ottimale e neri particolarmente intensi. Per chi è invece interessato a scoprire nuovi prodotti per la finitura di stampa digitale è disponibile una nuova gamma di vernici per sovrastampa.
Per la prima volta, sarà possibile vedere allo stand PantoneLive per il mercato delle etichette. Si tratta di una soluzione cloud-based che permette di utilizzare la lingua universale Pantone per la comunicazione precisa del colore attraverso tutto il flusso di lavoro del packaging – dal design fino agli scaffali del dettagliante. PantoneLive estende la libreria colore Pantone Plus Series, che contiene una mappatura d’informazioni colore fondamentali rispetto agli specifici substrati per l’imballaggio.
Printing Industries of America ha annunciato che il sistema Kodak FlexcelDirect è tra gli 11 sistemi insigniti del premio 2013 InterTech Technology Award. Tale riconoscimento sottolinea il significativo contributo di Kodak allo sviluppo della stampa flessografica per il packaging. Questo innovativo sistema di incisione laser diretta usa una tecnologia altamente efficiente e ad alta potenza per produrre lastre e sleeve in elastomero pronti per la stampa che garantiscono una qualità di stampa di livello superiore e una maggiore produttività.
Il sistema Kodak Flexcel Direct
Con quest’anno, è la terza volta che Kodak viene insignita del premio InterTech Technology Award, che Printing Industries of America le ha assegnato per le soluzioni flessografiche. Nel 2008, Kodak è stata premiata per il lancio del rivoluzionario sistema Kodak FlexcelNX e di nuovo, nel 2010, per il lancio del software di Retinatura Kodak Digicap NX.
«Storicamente, i sistemi di incisione laser diretta offrono una velocità di produzione molto limitata e sono stati usati principalmente per applicazioni che richiedono un livello medio-basso di qualità di stampa,» fa notare Kuty Paperny, Kodak Worldwide Marketing Director, Flexographic Solutions. «Il sistema FlexcelDirect cambia le prospettive dell’incisione laser diretta con un prodotto economico capace di offrire nuove opportunità ai nostri clienti. Offre una soluzione completa che comprende incisione, supporti e software, il tutto ottimizzato in un processo semplice in due fasi che aumenta l’efficienza e migliora la qualità di stampa. È una soluzione studiata per apportare benefici sia ai fornitori di servizi di prestampa flessografica che agli stampatori/convertitori, costantemente alla ricerca di modi per ottimizzare la produttività e aumentare l’impatto visivo dei prodotti di marca dei loro clienti. Il sistema FlexcelDirect è efficace su tutti i fronti e offre un chiaro vantaggio competitivo ai nostri clienti.»
Gli utilizzatori del sistema FlexcelDirect confermano. Girard Moravcik, Presidente/CEO di Carey Color, dichiara: «In termini semplici, la tecnologia a diodo laser Kodak ha risolto tutti i principali problemi che limitavano l’uso della tecnica di incisione in curvo (In-the-Round, ITR): velocità, qualità, uniformità dei materiali e prezzo. Il sistema Kodak FlexcelDirect supera in prestazioni i sistemi a doppio laser CO2 di tre a uno in termini di velocità. La prescansione rapida individua le imperfezioni prima dell’incisione. L’elastomero di Kodak è estremamente uniforme e produce una qualità eccezionale e la straordinaria velocità di esposizione riduce il costo del prodotto, colmando il divario tra lastre piane e sleeve. L’attività produttiva delle sleeve ha registrato un picco sorprendente dopo l’installazione del sistema FlexcelDirect.»
Jörg Günther, Direttore vendite di SWG (Sachsische Walzengravur), descrive l’impatto che questa soluzione innovativa ha avuto sulla sua azienda. «Ci sono segni di un aumento delle vendite pari al 30% dopo l’installazione di questo sistema. E quel che è più entusiasmante è che stiamo pensando a come usare il sistema FlexcelDirect per altre applicazioni.»
La sostenibilità ambientale è un altro vantaggio importante di questa tecnologia interamente digitale. Hubert Sampré, Amministratore delegato di Miller Graphics Group, commenta: «L’incisione diretta elimina la necessità dei solventi e usa un potente filtro per neutralizzare i particolati, un grande vantaggio per l’ambiente nel caso di un sistema flessografico. Altre caratteristiche apprezzabili del sistema laser sono l’alto livello di efficienza, l’ergonomicità e la facilità di uso.»
Il sistema FlexcelDirect è l’ultima innovazione della rinomata linea di soluzioni flessografiche Kodak, progettata per aiutare i clienti a stampare con qualità e velocità più alte.
HPha annunciato la disponibilità di nuovi pacchetti di aggiornamento per le macchine da stampa digitali HP Indigo serie 5600 e 7600 che consentiranno ai fornitori di servizi di stampa (PSP) di produrre ogni mese più pagine con minor lavoro.
I pacchetti di aggiornamento incrementano il valore e migliorano la resa sull’investimento per le macchine da stampa HP Indigo per i clienti esistenti e futuri. HP sta inoltre introducendo nuove versioni di prodotti per il flusso di lavoro e nuove soluzioni per i partner ai fini di offrire una produttività maggiore a un costo totale inferiore.
HP Indigo 7600
«I fornitori di servizi di stampa cercano costantemente di migliorare l’efficienza e di aggiungere nuove funzionalità per restare competitivi sul mercato», commenta Alon Bar-Shany, vicepresidente e amministratore delegato della divisione HP Indigo. «HP continua a investire nelle funzionalità dei prodotti correnti, aggiornando le piattaforme HP Indigo 7600 e 5600 con nuove caratteristiche che riguardano tutti gli aspetti dei laboratori di stampa, al fine di aumentarne la produttività».
Aumento del tempo di attività delle macchine da stampa HP Indigo serie 7600 dei clienti
Il pacchetto di aggiornamento HP Indigo 7600 consente ai fornitori di stampa di migliorare l’efficienza generale del laboratorio, la produttività della macchina da stampa e la versatilità delle applicazioni.
Le nuove caratteristiche, volte a migliorare le prestazioni generali della macchina da stampa e di aumentarne del 10 percento(1) il tempo di attività, includono:
HP Indigo Print Care 2.0, un set di strumenti completo che offre dispositivi di diagnostica sulla macchina e strumenti di supporto a distanza. La nuova versione consente agli utenti di risparmiare tempo grazie a una visualizzazione di sottosistema che comprende tutti i test, gli strumenti di diagnostica, i dispositivi di risoluzione dei problemi e gli strumenti esterni. Una funzionalità di scansione e invio permette di condividere agevolmente le immagini con il supporto a distanza. Il nuovo Automatic Alert Agent consente agli operatori della macchina da stampa di risolvere le problematiche di qualità della stampa, riducendo al minimo i costi collegati a ristampe e mano d’opera.
Un nuovo set di materiali di consumo, tra cui un nuovo rullo di caricamento che offre una durata cinque volte superiore alla versione corrente(1), una nuova lastra di photo imaging (PIP) e un nuovo sottostrato PIP per maggiore semplicità e velocità di installazione.
Gli aggiornamenti delle soluzioni del flusso di lavoro consentono ai fornitori di stampa di svolgere fino al 30 percento di processi in più(1) con meno risorse. Una nuova versione di HP SmartStream Production Pro Print Server offre un motore del processore di immagine raster (RIP) più veloce e un’architettura scalabile per ridurre il tempo di elaborazione dei processi. Una nuova interfaccia utente basata su browser semplifica l’utilizzo del sistema multi-utente, funzionalità di streaming dei processi e di elaborazione in batch migliorano la produttività e profili FOGRA e GRACoL integrati consentono una corrispondenza cromatica veloce e accurata.
Un vantaggio chiave del nuovo server è Direct2Finish, una piattaforma per operazioni di finissaggio near-line automatizzate e semplificate. Disponibile come opzione per i clienti che utilizzano HP SmartStream Production Pro Print Server, Direct2Finish consente l’invio automatico di istruzioni accurate JDF (Job Definition Format) a dispositivi di finissaggio leader, riducendo i tempi di allestimento e lavorazione, nonché le possibilità di spreco ed errore umano.
«Lavoriamo con macchine da stampa HP Indigo da tre anni e i pacchetti di aggiornamento che abbiamo provato nei test beta degli scorsi due mesi hanno presentato prestazioni a cui non abbiamo mai assistito in questi anni», commenta Stephen Frost, production manager di Pureprint Group. «Disponiamo costantemente tempi di attività elevati e di funzioni di auto-diagnostica estremamente semplici. Attualmente non abbiamo pressoché bisogno di alcun servizio di assistenza».
Inoltre, sono disponibili nuove opzioni di finissaggio presso i partner HP SmartStream, tra cui:
Duplo Ultra 300Ai UV Coater che aggiunge valore alle stampe di HP Indigo applicando rivestimenti lucidi, satinati o opachi di alta qualità su una vasta gamma di applica di applicazioni.
C.P. Bourg Booklet Maker ExPress™ per la produzione di opuscoli pronti per la consegna. Comprende gli eccezionali strumenti Bourg BM-e Booklet Maker e Bourg BCM-e Bleed Crease Module.
Il pacchetto di aggiornamento aumenta inoltre la versatilità delle applicazioni con un nuovo inchiostro invisibile rosso fluorescente, HP Indigo ElectroInk UV Red, estremamente utile per applicazioni di tracciatura e anticontraffazione.
Inoltre, HP Indigo 7600 è ora integrata con una nuova versione di HP SmartStream Production Center, un sistema di gestione della produzione che risolve le problematiche legate alla stampa di volumi elevati in tempi ridotti fornendo visibilità e controllo sull’intero reparto di produzione. La nuova versione migliora la visibilità e l’accuratezza di monitoraggio del sistema informatico di gestione (MIS), nonché la flessibilità di produzione.
Si prevede la distribuzione del pacchetto di aggiornamento nell’ottobre 2013. Tutte le nuove funzionalità offrono compatibilità retroattiva con le macchine da stampa HP Indigo 7000, 7500 e 7600 esistenti, per garantire ai clienti la protezione dei loro investimenti HP Indigo precedenti.
Nuove applicazioni con HP Indigo serie 5600
La macchina da stampa HP Indigo serie 5600 è una piattaforma versatile, ottimale per i fornitori di stampa con volumi di lavoro medi e processi di stampa diversificati. Con il pacchetto di aggiornamento HP Indigo 5600, gli stampatori disporranno di maggiore flessibilità per la creazione di applicazioni con margini elevati.
Un nuovo kit di supporti spessi consente ai PSP di stampare fino a 600 micron (24 mil) su materiali PVC opachi per la produzione di applicazioni sintetiche con margini elevati quali schede in plastica a foglio singolo e applicazioni aggiuntive.
HP Indigo serie 5X00 include una modalità di stampa one-shot che consente di stampare applicazioni speciali di alto valore su supporti sintetici. Per esempio, è possibile ottenere stampa lenticolare utilizzando la registrazione perfetta della macchina da stampa insieme a Humaneyes Software su un supporto lenticolare per produrre effetti quali immagini 3D, animazioni, movimento, morphing e ologrammi.
Queste nuove funzionalità saranno disponibili in tutto il mondo nell’ottobre 2013 e offrono compatibilità retroattiva con le macchine da stampa HP Indigo 5500 e 5600 esistenti.
Riduzione delle emissioni di Co2 di HP Indigo
In qualità di fautore della responsabilità ambientale nel settore della stampa, HP ha stabilito un programma di riduzione delle emissioni di Co2 associate alla produzione e all’integrazione delle macchina da stampa digitali HP Indigo di nuova generazione. Collaborando con Good Energy Initiative, HP Indigo supporta progetti nella comunità volti a ridurre la quantità netta di emissioni di Co2 dei processi di produzione. Come risultato, tutte le macchine da stampa HP Indigo serie tre e quattro vengono prodotte con un livello di emissioni di Co2 neutro.(2)
(1) In base a stime interne di HP
(2) Il calcolo delle emissioni di Co2 è stato eseguito da un consulente di terza parte indipendente; i progetti di riduzione delle emissioni di Co2 sono condotti da Good Energy Initiative.
Con un portfolio completo di soluzioni a banda stretta, a foglio e per il formato wide dedicate al settore delle etichette, imballaggio flessibile, sleeve e astucci pieghevoli, HP Indigo presenta la linea HP Indigo WS6600, ora arricchita di nuove funzioni, oltre alle HP Indigo 20000 e 30000 per la prima volta presentate a Lalbelexpo. La HP Indigo WS6600 è dotata ora del nuovo print server versione 4 HP SmartStream Labels and Packaging (powered by Esko), che semplifica la gestione del colore e automatizza la preparazione dei lavori con un risparmio dei tempi di circa il 70% e una media del 25% in più di lavori per turno. Questa opzione è disponibile da subito e come upgrade per tutta la linea delle HP Indigo WS6000 e WS4000.
Anche le HP Indigo 20000 e 30000 saranno equipaggiate con il server di stampa Esko, sviluppato specificamente per la produzione di imballaggio flessibile e astucci pieghevoli.
La HP Indigo 30000 viene presentata con la soluzione per la verniciatura in linea TRESU iCoat 30000 con inchiostri UV e WB (a base acqua) disegnata espressamente per questo sistema di stampa.
FFEI Graphium – macchina da stampa inkjet digitale UV con bianco digitale ad elevata opacità.
FFEI, sviluppatore globale di soluzioni di imaging digitale, annuncia il lancio di Graphium, la più produttiva e modulare macchina da stampa digitale UV inkjet del settore, dotata di stampa digitale di bianco ad alta opacità, e dedicata alla produzione di etichette, imballaggi e stampa speciale. La presentazione di Graphium è prevista per le fiere Print13 e LabelExpo, dove sarà mostrato come questa innovativa soluzione consente di realizzare in modo digitale un numero sempre maggiore di lavori, adeguando la produttività, la redditività e la capacità di stampatori e convertitori ai cambiamenti del mercato e dei prodotti.
«La nostra missione è di trasformare il mercato delle etichette digitali, del packaging e della stampa speciale, e Graphium rappresenta un passo importante verso il raggiungimento di questo obiettivo», commenta Andy Cook, amministratore delegato FFEI. «Graphium rappresenta una nuova generazione di stampa digitale a getto d’inchiostro, destinata al mercato della bobina stretta – basso capitale d’investimento, produttività ineguagliabile, stampa di alta qualità e la più versatile gamma di applicazioni. Riunite tutti questi fattori e avrete un ‘costo di utilizzò che posiziona Graphium come la macchina da stampa digitale con bianco opaco più produttiva sul mercato».
FFEI Graphium – macchina da stampa inkjet digitale UV con bianco digitale ad elevata opacità.
Basandosi sulla pluriennale esperienza di FFEI nelle tecnologie digitali a getto d’inchiostro, Graphium combina una vasta gamma di tecnologie all’avanguardia che consentono agli utenti di passare al digitale anche per lavori complessi che non sono economicamente sostenibili con macchine da stampa tradizionali o a getto d’inchiostro normali. Graphium combina workflow innovativo, prestampa, software di gestione colore e tecnologia all’avanguardia per la calibrazione della testa di stampa, garantendo una qualità costante e un livello di produzione sempre ripetibile. Questo garantisce sempre una corrispondenza ottimale tra stampa e prova, rispettando gli standard di colore. Convertitori e stampatori possono ora trarre vantaggio da questa tecnologia di stampa di alta qualità, con colori vibranti, e ottime proprietà di adesione, resistenza alla luce e durata.
«Durante lo sviluppo di questa tecnologia di stampa, abbiamo voluto coniugare molti anni di esperienza nel software e nelle tecnologie a getto d’inchiostro per creare una soluzione completa che fosse in grado di rivoluzionare il processo di stampa. Con Graphium, i convertitori possono ora ottenere una maggiore efficienza, dalla prestampa alla produzione, e beneficiare di costi di avviamento ridotti, minimo spreco e aumento della produttività. Il ritorno sull’investimento rispetto alla stampa tradizionale è enorme – non solo per brevi tirature, ma anche per quelle più lunghe.» Continua Cook
Graphium offre ai convertitori maggiore flessibilità e produttività, consentendo loro di accettare progetti complessi che richiedono una vasta gamma di colori su qualsiasi substrato. Grazie al supporto di fino a sei moduli digitali e sei stazioni flexo, Graphium offre, da un unico fornitore, la possibilità esclusiva di integrare stazioni in linea opzionali flexo e di finitura, per la conversione in un unico passaggio. Questa possibilità riduce significativamente i tempi di produzione e i costi rispetto alla tradizionale finitura offline.
Graphium utilizza inchiostri con polimerizzazione UV Uvijet Graphium, sviluppati appositamente da Fujifilm Speciality Ink Systems. Questi inchiostri combinano prestazioni funzionali, gamma di colori e livello di adesione necessari per la stampa di etichette con prestazioni affidabili di stampa a getto: aspetti indispensabili per un livello di qualità di stampa costante.
FFEI ha lavorato a stretto contatto con il team R&D di Xaar per assicurare che la piattaforma Graphium potesse sfruttare appieno le possibilità tecnologiche della testina di stampa Xaar 1001. Questa macchina da stampa, inoltre, si avvale di funzioni quali pretrattamento Corona, pulizia bobina, blocco intercolore e retinatura adattiva – tutte fornite come standard per garantire una produzione digitale di qualità superiore.
«Graphium prende il nome da un genere di farfalle macaone dal colore vibrante». ha spiegato Cook. Durante la loro vita subiscono una trasformazione davvero mozzafiato – la stessa che pensiamo sia rappresentata dalla capacità di Graphium di convertire file digitali in etichette di alta qualità.»
La nuova generazione di stampanti digitali inkjet UV di FFEI, la serie Graphium, sarà presentata a tutti in occasione di Print13, Chicago, 8-12 settembre 2013 e LabelExpo, Bruxelles, 24-27 settembre 2013.
La monografia «50 years Omet» scritta da Chiara Mauri ripercorre la storia di una delle più rinomate aziende del nord Italia e del suo fondatore Angelo Bartesaghi.
Una partecipazione spumeggiante quella di Omet a Labelexpo. Fresca di festeggiamenti organizzati in occasione del cinquantesimo anno di attività che sarà il leit motiv dello stand, la società di Lecco orienterà la propria presenza alla fiera delle etichette in tre direzioni.
La regina è Xflex X6 che dal 2007, anno in cui fu lanciata, ha registrato un consenso diffuso in tutto il mondo, torna a Bruxelles con una nuova configurazione che è un mix di tecnologia flessografica e offset nello spirito più tipico di Omet. I gruppi offset, da poco lanciati sul mercato, sono dotati di sleeve leggere che aumentano le prestazioni della macchina in termini di rapidità di cambio lavoro, facilità d’uso e ergonomia.
La XFlex X6 in mostra a Bruxelles ha una larghezza di 530 mm con 3 unità flexo e 5 gruppi offset a maniche ed è pensata per gli stampatori di etichette che di solito si basano su standard di stampa offset, ma capiscono i vantaggi di lavorare su una macchina multi-processo flessibile. La XFlex X6 con gruppioOffset è disponibile in larghezze fino a 530 mm e conta già su prestigiose installazioni in tutto il mondo. Completano la configurazione: cold foil, gruppo serigrafico, il sistema di raccolta dello sfrido Rock’n’Roll, e il sistema di controllo di registro Vision-1.
Nelle demo si stamperanno un’etichetta e un packaging flessibile per il settore del food & beverage.
Il modello Xflex X6.
In mostra anche la Xflex X4, una macchina che sta riscuotendo molto successo in tutte quelle aree del globo che vivono un boom economico trainato dalla crescita demografica, come per esempio i Paesi asiatici, ma che continua a mantenere interessanti quote di mercato anche in Europa.
La XFlex X4 è l’ultimo progetto di Omet per sostenere la crescita e l’espansione di piccole stampatori con budget di investimento bassi grazie alla dotazione elettronica superiore e alla facilità d’uso che la contraddistinguono. La macchina è dotata del sistema di controllo Vision-1, in grado di erogare un registro perfetto e minimizzare gli scarti. La macchina in mostra ha una larghezza di 370 mm con cold foil, delam/relam, goffratura, unità di laminazione autoadesiva, sistema di raccolta dello sfrido Rock’n’Roll, unità peel & seal, tre stazioni di fustellatura, e sistema Vision-1. Assistendo alle dimostrazioni ci sarà la possibilità di ammirare due belle etichette autoadesive che esaltano le performance di stampa e di fustellatura della macchina.
Infine, la società sta integrando nella propria offerta alcune versioni della Varyflex in larghezze maggiori fino a 850 mm. Una precisa strategia che ha l’obiettivo di portare la macchina modulare per la stampa in linea più nota della Omet in diretta concorrenza con le grandi macchine di tipo tradizionale ma offrendo avviamenti più rapidi, minori sprechi e risultati di stampa di alta qualità in un unico passaggio.
Appuntamento al padiglione 6 stand H90.
La monografia «50 years Omet» scritta da Chiara Mauri ripercorre la storia di una delle più rinomate aziende del nord Italia e del suo fondatore Angelo Bartesaghi.